Su M&C la Consob vuol vederci chiaro

Tanto rumore per nulla. O, meglio, per lasciare tutto come prima. Con l’Ingegnere ancora in sella alla sua Management & Capitali, il fondo salva-imprese su cui si sono accesi i riflettori in questa calda estate. Delle tre Opa lanciate su M&C, nessuna andrà a buon fine: non quella della Modena Capitale di Gianpaolo Samorì, né quella della Mi.mo.se della famiglia Segre. Identica sorte per l’offerta della Tip (la Mediobanca delle pmi) di Gianni Tamburi, ex socio fondamentale di Carlo De Benedetti e secondo alcuni la vera vittima sacrificale della vicenda. Tre offerte «bruciate» dagli acquisti di titoli M&C, fino a un prezzo massimo di 19 centesimi, effettuati da De Benedetti, ora al 23%. L’offerta delle tre Opa è infatti inferiore agli attuali prezzi di mercato.

Sulle vicende recenti di M&C avrebbe acceso un faro la Consob, a causa dell’Opa più volte annunciata nei mesi scorsi - ma mai partita - da Alessio Nati, genero acquisito dell’Ingegnere. La Commissione intende stabilire se vi sia stata un’intesa occulta tra Nati e De Benedetti, un’ipotesi smentita dall’Ingegnere.

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