Roberto Bonizzi
Pollice verso per i trasporti pubblici regionali e milanesi. Ferrovie Nord, Trenitalia e Atm vengono bocciati da utenti e pendolari, da chi ogni giorno usufruisce del servizio. Lo rivela unindagine firmata Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanzattiva e Lega Consumatori e realizzata con il contributo della Regione Lombardia. Due diverse serie di dati, una focalizzata sulle tratte regionali a media e lunga percorrenza in partenza e in arrivo a Milano, laltra condotta a bordo di tram, autobus e metropolitane. Entrambe rendono unimmagine critica del trasporto pubblico.
«Abbiamo intervistato 5mila pendolari su 16 tratte ferroviarie e il 75 per cento dei viaggiatori è insoddisfatto del servizio - spiega Michele Cavuoto, delegato marketing e viaggi per Altroconsumo -. Tre passeggeri su quattro si lamentano per problemi diversi, ma i principali sono le informazioni intempestive in caso di disservizi sulle linee, nel 79 per cento degli intervistati. Critiche anche le situazioni che riguardano laffollamento delle carrozze e la pulizia dei treni. Lunico punto positivo, con soltanto il 35 per cento di insoddisfatti, è quello relativo alla cortesia e alla disponibilità del personale in servizio sui convogli». Fa riflettere la stima dellassociazione sui danni economici causati da ritardi e disservizi dei treni: circa 200 euro allanno per ogni lavoratore pendolare. Per quanto riguarda le linee e la soddisfazione complessiva degli utenti la maglia nera spetta alla Novara-Milano, di Trenitalia, che precede la Milano-Asso, delle Ferrovie Nord. Subito dietro le due tratte che dal capoluogo raggiungono Brescia e Cremona. Commenta Cavuoto: «I pendolari lamentano di pagare un prezzo troppo elevato rispetto al servizio fornito». Fra i passeggeri insoddisfatti anche Roberto Formigoni che oggi incontrerà il presidente di Ferrovie dello Stato, Elio Catania: «Mi auguro di avere risposte positive perché non sono soddisfatto del servizio che Fs forniscono alla Lombardia». Formigoni boccia il servizio per gli orari «non sono quasi mai rispettati» e «per la poca pulizia nelle carrozze».
Dellindagine sui mezzi pubblici milanesi si è occupata Cittadinanzattiva. «Il giudizio non è particolarmente positivo - sintetizza Liberata DellArciprete, coordinatore regionale dellassociazione -. Abbiamo intervistato i milanesi a bordo di tram, bus e metrò, nelle ore di punta e nel resto della giornata, ma i risultati non variano di molto. I parametri positivi che si possono sottolineare sono la cortesia del personale Atm e lofferta di mezzi disponibili nelle diverse zone di Milano. E poi il 68 per cento degli intervistati ha dichiarato che sarebbe pronto ad aumentare il proprio utilizzo dei mezzi pubblici se aumentasse la qualità del servizio».
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