Già pronta la prossima stagione della Gog, che conferma un cartellone ricco e prestigioso, tra nomi noti e meno noti, ma sempre di altissima qualità. «Cerchiamo sempre di avere come filo rosso l'eccellenza - commenta il direttore artistico Pietro Borgonovo - con musicisti che non hanno quasi mai bisogno di presentazioni; e poi di accostare il tradizionale al "curioso", ma sempre di alto livello, naturalmente». Si parte allora il 18 ottobre con l'Akademie für Alte Musik di Berlino, uno dei gruppi più interessanti di musica antica, che eseguirà i sei Concerti Brandeburghesi di Bach con strumenti originali. Tra gli altri ensemble, quello meno convenzionale di Li Biao & Friends «Rhythm Song» (8 novembre), percussioni, con un programma che comprende, tra l'altro, la Suite n 1 per violoncello di Bach eseguita sulla marimba; poi l'orchestra da camera «Archi» (11 aprile), con musiche di Verdi e Dvorak; Les Talents Lyriques (18 aprile) e Christophe Rousset, direttore e clavicembalo, con brani di Couperin.
Nove invece i pianisti, tra cui spiccano Aldo Ciccolini (20 dicembre) che eseguirà repertorio religioso di Liszt; Radu Lupu, suggello della stagione (16 maggio) con un programma dedicato a Schubert e Schumann; Lars Vogt (25 ottobre), che slitta dalla scorsa stagione e riconferma Berg, Schubert e Schumann; Lylia Zilberstein (15 novembre), con Beethoven e Brahms; il cubano Jorge Luis Prats (24 gennaio), con Villa Lobos, Granados e Ravel; Murray Perahia (14 febbraio); Khatia Buniatishvili (28 febbraio); Kun-Woo Paik (4 aprile), con un programma dedicato tutto a Ravel per pianoforte solo; Robert Levin (2 maggio), che con il Quartetto Skampa eseguirà il Concerto n. 4 di Beethoven in versione cameristica. Tra gli altri solisti, Mario Brunello al violoncello (6 dicembre), che eseguirà Bach; Bach anche per Gil Shaham al violino (21 febbraio); poi Emanuele Segre alla chitarra (31 gennaio), insieme ad altre 11 chitarre elettriche; András Schiff (28 marzo), pianista e direttore della Camerata Bern, con Mendelssohn e Bach. Tre i quartetti: il Quartetto Hagen (29 novembre); il Quartetto S. Lawrence (17 gennaio); il celebre Quarettto di Tokyo (21 marzo), che con il violista Naoko Shimizu eseguirà, tra l'altro, il quintetto in re maggiore K 593 di Mozart.
Due i trii: il Trio Caikovskij (22 novembre), con programma dedicato a Beethoven, Brahms, Rachmaninov; e l'Altenberg Trio (7 marzo) con la versione cameristica, originale, della seconda sinfonia di Beethoven.
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