Sul bilancio è scontro aperto tra Pdl e Pd

Scontro aperto tra maggioranza e opposizione in Campidoglio sulle politiche di bilancio, dopo il sassolino gettato nello stagno dai municipi di sinistra che si lamentano per le scarse risorse a disposizione. «Siamo di fronte alla solita stucchevole, ripetitiva e rituale protesta dell’opposizione che sa benissimo come stanno le cose: siamo in attesa - ha spiegato ieri il sindaco Gianni Alemanno - di avere delle disposizioni di bilancio dallo Stato per poi fronteggiare il debito ereditato dalla precedente gestione».
«Il sindaco Alemanno parla di strumentalizzazioni sul bilancio da parte dell’opposizione peccato però che i fatti lo smentiscano. A distanza di 110 giorni dall’inizio dell’anno - questa l’accusa del capogruppo del Pd Umberto Marroni - il documento di programmazione economico e finanziario 2010-2012, annunciato in pompa magna qualche mese fa alla stampa, e la manovra di bilancio sono scomparsi. Per di più il primo cittadino, che ancora si nasconde dopo due anni dietro il fantomatico buco di bilancio delle amministrazioni precedenti, smentisce le affermazioni dell’assessore Leo, che precedentemente aveva parlato di un ritardo dell’approvazione del bilancio dovuto da motivi tecnici, ammettendo in realtà di attendere risposte sulle risorse ancora non destinate da parte del governo».
A dare manforte ad Alemanno è stato lo stesso assessore al Bilancio Maurizio Leo: «Gli esponenti dell’opposizione che oggi gridano alla mancata approvazione del nuovo bilancio di previsione, sono stati per anni alla guida del Campidoglio perdendo il controllo delle spese e lasciando alla Giunta attuale l’onere di fronteggiare una massa di debiti imponente, oltre che di chiedere al Governo norme che consentissero di mettere finalmente ordine sui conti del passato». «Un bilancio già esiste ed è, al momento, quello approvato con il triennale 2009-2011. Ci sono, quindi - ha detto l’assessore - le risorse per finanziare le spese prioritarie destinate a garantire la funzionalità dei servizi resi alla cittadinanza».

«Non è vero, e torno a ripetere quanto già spiegato più volte - ha puntualizzato Leo - che il Comune non ha i mezzi per assicurare i servizi fondamentali. Occorre iniziare ad agire nel rispetto delle leggi per evitare i pesanti errori del passato».

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