Sul trenino rosso che si arrampica tra ghiacci e creste

Ha riaperto la ferrovia che collega Tirano a Saint Moritz in 2 ore e 30: 61 chilometri in mezzo alle Alpi

Sul trenino rosso che si arrampica tra ghiacci e creste

Si è preso una vacanza ed ora è tornato più scattante di prima. Il trenino più svizzero che la Lombardia possa vantare ha ripreso la sua corsa da Tirano a Saint Moritz, dopo un periodo di fermo del tratto fra Tirano e Poschiavo, dedicato a maquillage e cura ricostituente. E ce ne vuole per inerpicarsi su, senza cremagliera, con la sola elettricità, fra crode e ghiacci per ben 61 km. Dalla scorsa settimana i vagoncini rosso fuoco della ferrovia Retica del Bernina hanno ripreso il loro cammino. A concedere sconto sulla pendenza che in alcuni tratti raggiunge il 70%, nessuna galleria: sarebbe un peccato con tutto quello che c'è da vedere.
In poco meno di due ore e mezza si passa dai 433 metri di Tirano alla chic Saint Moritz, quota 1822, in tempo per un po' di shopping. Il lifting del Bernina Express ha portato molte novità: dal 12 maggio saranno introdotte anche da Tirano nuove carrozze panoramiche (corse alle ore 8.49, 13.37, 14.32, 14.48) che si aggiungono a quelle già in funzione da Saint Moritz alla Valtellina (9.40, 10.14, 11.44, 15.39). Per i ritardatari, ecco due corse serali giornaliere dalla Svizzera (alle 17.45 e d'estate anche 18.45) per Poschiavo. Di qui si prosegue in bus senza alcun supplemento. In questo modo il tour del Bernina diventa accessibile anche per chi ha a disposizione solo una giornata: meglio effettuare l'andata tutta di un fiato per poi fare alcuni stop lungo la via del ritorno. Per chi ha due giorni, l'ideale è pernottare all'Alp Grüm all’Albergo dell'Alpe, www.alpgruem.ch, 0041.81.8440318 o all'Ospizio del Bernina che, a quota 2328, è anche il punto più alto del percorso.
Alpe e Passo sono i punti più panoramici di questa coraggiosa strada ferrata: un comodo sentiero li collega in un'ora di cammino ed è l'escursione più gettonata per ammirare il panorama che spazia dalle vette di Diavolezza e Morteratsch ai Piz Palü e Veruna, mentre a sud, col cielo limpido, lo sguardo abbraccia la cerchia delle Orobie. In attesa della coincidenza successiva potreste perfino scorgere qualche alpinista in cordata sull'ardito profilo della cresta Biancograt. Tornati in carrozza tenete sempre pronta la macchina fotografica: difficile scegliere fra le meraviglie della natura, come le acque opaline del lago Bianco, o dell'ingegno, come il viadotto di Brusio.
Se per il viaggio vi serve una scusa, sappiate che è possibile festeggiare compleanni, matrimoni e altri giorni speciali affittando le carrozze costruite agli inizi del ’900 (noleggio 500 euro a tratta, capienza 25-32 persone). Potreste scegliere La bucunata, voce romancia per spuntino, carrozza gialla adibita a mensa. O concedetevi una corsa sulla verde e storica Stübli, salotto di prima classe scelto dai signori dell'epoca. In ogni caso tutti in carrozza.

Informazioni www.rhb.ch, 0342. 701353, andata in 1ª classe 29 euro, 2ª a 17.40. A/R 54 euro in 1ª, 34.80 in 2ª. Da Milano in due ore e trenta con coincidenze delle Ferrovie dello stato, trenitalia.it. Le due stazioni sono adiacenti.

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