Gian Maria De Francesco
da Roma
«Oggi consegniamo al Paese unopera che rappresenta un esempio di progresso tecnologico e di rispetto per lambiente». Il presidente di Autostrade per lItalia, Vito Gamberale, non ha nascosto la propria soddisfazione per il completamento della terza corsia della galleria di Nazzano sulla direzione Nord della Autostrada del Sole, a pochi chilometri da Roma, inaugurata ieri alla presenza del ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi. Una contentezza che va al di là dei 337 metri dellopera, una dimensione non ciclopica. Si tratta, infatti, della prima galleria al mondo realizzata in continuità di traffico, ossia senza interruzione del flusso dei veicoli. La protezione della sede stradale con uno scudo dacciaio e lutilizzo di un complesso macchinario che ha consentito di effettuare gli scavi di ampliamento e di montare gli elementi in calcestruzzo armato (oltre 6300 per complessive 30mila tonnellate) ha permesso questo piccolo grande miracolo. E, soprattutto, si è salvaguardata la vicina oasi di Nazzano, protetta da vincolo ambientale, senza ricorrere alla realizzazione di unaltra galleria.
«Si tratta di unimportante conquista ottenuta in un momento di rigurgito contro il progresso industriale. E, considerato che nel nostro Paese amiamo disprezzarci, abbiamo lorgoglio di dire che ne valeva la pena», ha aggiunto Gamberale. Arrivare alla fine del percorso non è stato facile. La progettazione dellallargamento della galleria fu affidato nel 1994 alla Rocksoil dellallora ingegner Pietro Lunardi. Nel 1997 si giunse al progetto esecutivo appaltato in un primo momento al gruppo spagnolo Ferrovial che però intendeva realizzarlo in maniera tradizionale bloccando il traffico. Il contenzioso bloccò lopera fino al 2002 quando, dopo una nuova gara, limpresa Cossi se ne aggiudicò lesecuzione. Da luglio 2002 linizio vero dei lavori con la costruzione e il successivo rodaggio della macchina che hanno richiesto ben 21 mesi. Da gennaio del 2006 partirà anche lallargamento della galleria anche nellaltra direzione di marcia, ma questa volta i tempi saranno un po più veloci: il ritmo di realizzazione potrà raddoppiare procedendo con una velocità di scavo di un metro al giorno. «I costi complessivi - ha spiegato Gamberale - ammontano a 37 milioni di euro, ma non si tratta di un investimento che diventa immediatamente reddito. Abbiamo soprattutto vinto una sfida che apre una nuova frontiera».
«È un vanto per chi ha realizzato questopera e per il nostro Paese», ha commentato il ministro Lunardi. «Resterei qui in cantiere, è la mia passione, la mia ragione di vita, lavoro su queste cose da 30-40 anni», ha aggiunto con un po di nostalgia per la vecchia professione di ingegnere.
Ma limpiego della nuova tecnologia sviluppata dal gruppo Autostrade non si fermerà a Nazzano.
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