Sull’Intercity non c’è posto per chi ha pagato

Sull’Intercity non c’è posto per chi ha pagato

(...) del Pd Giovanna Melandri, paracadutata in Liguria dove ha preso i voti ed è subito scappata. Una situazione insostenibile per il resto dei viaggiatori, quelli che così contenti non riescono proprio a essere, e che si stanno organizzando in un nuovo comitato, questa volta completamente apolitico. Con un rappresentante che non vuo, sentir parlare di bandiere e partiti, ma solo di efficienza di treni.
Carlo Palmieri fa tutti i giorni il tragitto tra La Spezia e Genova e raccoglie le lamentele di centinaia di pendolari come lui. E ha deciso di fare qualcosa. «Siamo già una sessantina di persone - conferma - Stiamo dando vita a questo nuovo comitato senza bandiere. Non possiamo accettare di subire i disagi e in più vederci dire dai nostri sedicenti rappresentanti che è tutto bello. Stiamo ancora raccogliendo adesioni, ma anche senza annunci ufficiali siamo già tanti. A breve ci costituiremo in via definitiva». Intanto è già operativo un indirizzo mail (comitato.pendolariliguria@gmail.com) per chi volesse mettersi in contatto con il nuovo gruppo.
I motivi di mugugno non mancano. Mercoledì, in occasione della nevicata sono stati soppressi numerosi treni regionali (e quando i problemi riguardavano gli Intercity l’assessore diceva che la Regione aveva competenza solo sui regionali), praticamente tutti i convogli avevano ritardi minimi di 30 minuti, compresi quelli «metropolitani» da Voltri a Recco, con punte di quasi tre ore per quelli in arrivo da altre regioni del Nord. Ieri, quando tutto sembrava ormai risolto, proprio i pendolari del levante hanno vissuto un’altra giornata nera. Anche i possessori della nuova «Carta tutto treno Liguria» che dà diritto a viaggiare sugli Intercity e per la quale la Regione Liguria si è tanto autoelogiata, sono stati costretti ad arrangiarsi con un regionale perché l’Intercity 504 aveva forte ritardo e comunque, come annunciato alla stazione di Sestri Levante, non aveva posti liberi.
Per questi disservizi sono già arrivate dure prese di posizione da Gianni Plinio e Gabriele Saldo, capigruppo di An e Forza Italia in Regione. Il primo ha presentato un’interpellanza al presidente Claudio Burlando e all’assessore Vesco per chiedere interventi decisi su Trenitalia. «È scandaloso che gli aumenti tariffari siano scattati, ma la situazione non sia affatto migliorata, e anzi è forse peggiorata», attacca Plinio.

«Quanto sta accadendo è indegno - aggiunge Saldo - L’assessore Vesco intervenga sul serio, e faccia mea culpa visto che è tanto bravo a prendersi i meriti anche quando non li ha». Gli stessi concetti espressi quotidianamente dai pendolari, che ora hanno deciso di far sentire la loro voce. Fuori dal coro e dagli spot.

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