Roma

Sulla Cassia Domestica romena incendia la casa dove lavora

Ha appiccato il fuoco la notte tra domenica e lunedì scorsi nella cucina dell’abitazione in via Cassia dove lavorava in prova da 20 giorni, mettendo a rischio la vita della famiglia della quale fanno parte due bambini rispettivamente di 7 e 3 anni e la madre al quarto mese di gravidanza. Solo grazie all’immediato intervento del capofamiglia il peggio è stato scongiurato.
Gli agenti del commissariato Castro Pretorio, diretto da Massimo Improta, tendendole una trappola dopo che il padrone di casa l’aveva allontanata la notte stessa, l’hanno bloccata, identificata come P.G.L. di 40 anni, e sottoposta a fermo di polizia giudiziaria per incendio doloso, azione forse determinata da uno stato depressivo della romena.
Alle 3 di notte, il padrone di casa era stato svegliato da rumori provenienti dalla cucina, dove ha visto che dai fornelli si stavano sviluppano delle fiamme. Chiuso l’interruttore del gas sul terrazzo, ha spento le fiamme con vari secchi d’acqua, che avevano raggiunto i mobili della cucina. La donna aveva in mano anche un coltello di grosse dimensioni da carne e un pacchetto di fiammiferi.
La mattina l’uomo ha presentato denuncia nei confronti della donna che nel frattempo aveva fatto perdere le tracce e spento il telefono.

La notte scorsa la domestica ha riacceso il cellulare e gli agenti hanno concordato di fissare un appuntamento con la romena, nell’appartamento nel quartiere Appio, della cugina della donna, dove l’hanno fermata.

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