Sulla vetta del «Lombardia» passando dalle stanze d’arte

Si sale, si sale fino al Belvedere del trentanovesimo piano, la superficie più alta della nostra metropoli. Questa sarà la prima delle quattro domeniche consecutive in cui il Palazzo Lombardia aprirà le sue porte a tutta la cittadinanza, gratuitamente, dalle 10 alle 18. Il percorso guidato inizia dall’ingresso «Np» (via Restelli-piazza città di Lombardia) e prosegue in ascensore fino alla terrazza panoramica, da cui si può godere la città a 360 gradi, piccola e vasta come un gioco di monopoli con case, edifici, monumenti, alberghi.
Come annunciato dal presidente Roberto Formigoni, il moderno complesso sta diventando un centro di cultura per i milanesi, quel luogo di diporto dove un giorno di festa riesce a trasformarsi anche in un giornata museale, d’arte. Oltre al grande murales dell’artista Ercole Pignatelli, i visitatori potranno ammirare molti interventi pittorici, come quello di Blue and Joy, o altri eseguiti da giovani artisti milanesi e lombardi. Alla fine della visita guidata, a queste aeree si potrà accedere attraverso gli ingressi N3 e N4.
Perché così vuole diventare il palazzo: un’esposizione d’arte tout court, che sia opportunità di «lavoro» per i nuovi talenti, ma soprattutto spazio di fruizione culturale e di relax per il cittadino.
Nel nucleo cosiddetto di rappresentanza si trovano le quattro colonne interamente decorate dalle mani di ragazzi e ragazze che hanno potuto valorizzare con il loro dono pittorico mura altrimenti asettiche. Ma colori e forme delle moderne tendenze artistiche adornano anche le soluzioni ecologiche d’avanguardia utilizzate per il condizionamento dell’edificio, come i pannelli fotovoltaici e di energia geotermica.
Non deluderà i presenti il presidente Formigoni, che potrebbe concedersi qualche ora di tranquillità nei luoghi che nel quotidiano sono invece trafficati da un lavoro frenetico e attivo. Progetto in fieri, ma nello stesso tempo anche già concreto, il grattacielo Lombardia si presenta con la sua specifica caratteristica: un’area in cui la città appare nuova e aperta, con servizi e occasioni gradevoli. E’ la terza volta che il complesso spalanca i suoi battenti. La prima fu nel gennaio dell’anno scorso, alla fine dei lavori di costruzione, e l’iniziativa venne premiata dai milanesi con code al freddo di ore, che portarono tra i vani una presenza inaspettata di migliaia di persone.


La seconda fu il 25 settembre 2011, in occasione del Vertical Sprint, competizione in verticale attraverso i piani per raggiungere la «vetta». La gara si inseriva nel contesto della tradizionale giornata in cui i vertical maratoneti potevano conquistarsi la cima dei grattacieli di tutto il mondo. In quell’occasione i competitori superarono i cinquantamila.

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