Milano - Scoprire l'arco alpino in elicottero. Affrontarei picchi, i versanti e canali più innevati al fianco di guide esperte. Dalla Val d'Aosta al Trentino-Alto Adige molte località sciistiche si stanno dotando del trasporto via elicottero sulle poste da sci. Un’esperienza straordinaria per chi è appassionato di sci, imperdibile per gli esperti, ma anche alla portata degli sciatori medi ai quali si proporranno percorsi adeguati alle loro capacità.
La Regina delle Dolomiti Un volo sulla Regina delle Dolomiti è sempre affascinante, ma diventa un evento ancora più speciale quando i suoi pendii sono ricoperti di neve e la discesa avviene con gli sci. La Marmolada affascina col suo brillante bagliore che deriva dal ghiacciaio che l’ha originata. Con i suoi 3.342 metri, è la vetta più alta delle Dolomiti, situata tra il Cordevole e la Val di Fassa. Volando sopra le vette della Marmolada è possibile osservare il bellissimo Lago di Fedaia e il torrente Avisio. La Marmolada è la montagna-simbolo delle Dolomiti, non solo perché con le sue cime raggiunge le quote più elevate, ma per la complessità che questo insieme roccioso presenta.
L’Hotel Unterwirt (www.unterwirt.com, pacchetto per 7 giorni: a partire da 476 euro a persona) di Velturno organizza con le sue esperte guide escursionistiche voli sulla Marmolada per sciatori.
Dalla cima gli sciatori scendono su un lungo tratto di neve fresca per poi congiungersi agli oltre 70 chilometri di piste battute del comprensorio, accompagnati in tutta sicurezza dalla guida. Il prezzo per la giornata che comprende il trasferimento, il volo e la guida va da 140 a 160 euro a seconda del numero dei partecipanti.
L’esperienza del volo sulla Marmolada accompagnata da una lunga sciata nelle piste dolomitiche è una delle offerte invernali che l’Hotel Taubers Unterwirt propone ai suoi ospiti, insieme alle tradizionali escursioni di sci safari, ciaspolate e diversi percorsi per sciatori più o meno esperti.
In Val d'Aosta con l'heliski Sicurezza totale per gli sciatori e salvaguardia della natura. Sono questi i principi che hanno reso possibile l’heliski in Val d'Aosta (info: 0165-303.303). Un servizio che si può praticare esclusivamente su percorsi definiti e sempre con l’accompagnamento di una guida: otto basi di partenza e 180 guide consentono una ricca possibilità di scelta sempre nel rigoroso rispetto dei due principi ispiratori.
I comprensori dove è possibile effettuare l’heliski sono: Ayas-Champoluc, Courmayeur, Doues, Gressoney-La-Trinité, La Thuile, Ollomont, Valgrisenche e Valtournenche. Aperto già in gennaio, l'heliski è consigliabile soprattutto a marzo e aprile, mesi ottimali per il clima meno rigido e le giornate più lunghe. "E' un’esperienza straordinaria per chi è appassionato di sci, imperdibile per gli esperti, ma anche alla portata degli sciatori medi ai quali si proporranno percorsi adeguati alle loro capacità", spiegano gli organizzatori.
Quest’anno sarà una stagione speciale grazie alle eccezionali precipitazioni nevose che hanno raggiunto livelli quasi storici. I panorami sono tornati come ci si aspetta di trovare le montagne in inverno: tutte bianche e abbondantemente innevate.
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