Sulle piste di Dolomiti e Valtellina appuntamento con gli «Uomini Jet»

Sulle piste di Dolomiti e Valtellina appuntamento con gli «Uomini Jet»

Il grande sci arriva in Italia. Appuntamento dal 16 al 19 dicembre tra Val Gardena e Alta Badia, in Alto Adige, e il 29 dicembre a Bormio, in Alta Valtellina con alcune delle più belle gare della Coppa del Mondo di sci alpino.
Un'occasione unica per vedere i campioni dal vivo. La Val Gardena è la capitale italiana dello sci agonistico. La discesa sulla Saslong di Santa Cristina è una delle grandi classiche e quest'anno sarà possibile vedere gli «uomini-jet» anche nel superG di venerdì 17 oltre che nella tradizionale discesa del sabato.
Il parterre d'arrivo è uno dei punti più freddi della valle, ma lo spettacolo che si gode vale una sosta di qualche ora, magari con il conforto di un buon vin brulé. La Sasslong è uno dei tracciati più divertenti della Coppa del Mondo, ricco di colpi di scena e cambi di direzione. I passaggi più spettacolari sono quello delle «gobbe del cammello», avvallamenti saltati per la prima volta da Uli Spiess nel 1980, e del Ciaslat, dove ci sono quattro curve in successione.
Il consiglio per chi sceglierà la Val Gardena per un anticipo di Natale è di seguire entrambe le gare con gli sci ai piedi perché dalla zona di arrivo si sale velocemente sia sul versante del Seceda, sia su quello del Ciampinoi. Il versante sciistico più bello è sicuramente quello del Ciampinoi e di Selva, ma prendendo, proprio dall'arrivo della gara, la funicolare «Gherdeina Ronda» si può salire sul versante opposto del Seceda, molto più tranquillo.
Qui si scia in campo aperto, con un panorama spettacolare. Da provare assolutamente la lunga discesa a valle (La Longia, 10.5 km) verso Ortisei e quella che torna a Santa Cristina, dove il primo aprile si correrà la «Gardenissima», il più lungo gigante al mondo (6 km), al quale, oltre a tanti turisti, parteciperanno alcuni dei big che si sfidano a dicembre sulla Saslong. Da quest'anno la gara è inserita in un circuito di cinque classiche gare promozionali (Vist Italian Ranking) organizzato dalla rivista Race ski magazine. Tra una sciata e l'altra, da non perdere un pranzo al rifugio Comici, nel settore del Ciampinoi, dove si mangia pesce fresco a volontà.
Il pacchetto FIS Ski World Cup Dolomiti Classics comprende tre pernottamenti in mezza pensione, Dolomiti Superskipass e ingresso alle gare a quote che partono da 291 euro in hotel tre stelle (www.valgardena.it).
Da domenica 18 il Circo bianco si sposta nella vicina Alta Badia, raggiungibile anche sci ai piedi da Selva Valgardena. L'appuntamento «clou» è proprio la domenica con il gigante sulla Gran Risa, insieme a quello di Adelboden, in Svizzera, il più tecnico di tutto il circuito di Coppa.
La Gran Risa è un budello stretto e ripido nel bosco sotto il Piz la Ila. Un capolavoro di pista sulla quale sono le lamine e la tecnica sopraffina a fare la differenza. Il muro, infatti, è ghiacciatissimo e qui solo i più forti riescono a vincere. Il lunedì, invece, si corre lo slalom lungo il «pianone» finale della Gran Risa, non proprio una classica di Coppa ma… una scusa per allungare il weekend.
L'Alta Badia è una delle località più «chic» del turismo montano, con un palmarès di stelle a premiare ristoranti e alberghi. Trovarsi a La Villa, San Cassiano e Corvara in questo periodo dell'anno è un privilegio da sfruttare, magari con un pranzo al Moritzino, proprio alla partenza della Gran Risa, dove si mangia pesce fresco e si balla al ritmo della musica scandita dal dj.
Con l'offerta Dolomiti Superpremière, fino al 23 dicembre, prenotando quattro notti, un giorno è in omaggio (skipass e albergo, www.altabadia.org).
Last but not least, per chi si trovasse a passare la fine dell'anno in Valtellina, la discesa lungo la Stelvio di Bormio (www.bookbormio.com/it) del 29 dicembre. Questa pista, insieme a quella di Wengen e di Kitzbühel, è la più tecnica perché gli sciatori sono sempre sulle lamine, non c'è un attimo di respiro, non solo sulla diagonale ghiacciata della Carcentina, uno dei passaggi più spettacolari.
Il vero spettacolo, però, è quello che si gode dall'arrivo, da dove si può vedere un lungo tratto di gara.

Per chi, invece, volesse provare non solo la Stelvio, nella parte bassa della ski-area, ma tutta la montagna, per un totale di 10 chilometri di pista e 1800 metri di dislivello, il 14 gennaio c'è la «Peak to Creek», un'altra gara inserita nel circuito Vist Italian Ranking.
L'importante è conoscere i propri limiti…

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica