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Super Cissè, Liverpool ok

Andrea Fanì

Si dice che i tori, se vedono rosso, s’infuriano. E si salvi chi può. Con il Liverpool è il contrario. Pare che siano quelli rossi a infuriarsi. E si salvi chi può. A maggio fu il Milan. Ieri il Cska Mosca, arrivato a otto minuti dalla Supercoppa europea, prima di essere raggiunto e superato. «Colpa» di Djibrill Cissè. Partito dalla panchina, è entrato (34’ st) e ha cambiato la gara. Due gol e un assist: altra coppa ai reds.
Se fosse basket: nel primo tempo il Liverpool ha 0/8 al tiro, con Luis García impreciso, il Cska 1/2. I russi passano dopo 28’. Sul taglio di Wagner Love per Daniel Carvalho contiamo due errori: Reina esce con troppa fretta; Hyypia sale senza fretta. Così Carvalho non va in fuorigioco, salta il portiere e mette in rete.
Secondo tempo. Il Cska è una matriosca, superi un livello ma ce n’è sempre un altro. Poi entra Cissè. E la matriosca si apre da sola. Al 36’ il francese sfrutta un rimpallo e segna con pallonetto involontario. Supplementari. Errore di Ignashevich e Cissè batte Akinfeev: 2-1, gara quasi chiusa. A togliere il quasi è Luis García: discesa sulla destra di Cissè e cross per lo spagnolo che fa 3-1.

Finale: coriandoli rossi nel cielo di Montecarlo. Sicuro che è il toro a infuriarsi quando vede rosso?

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