Un super tappeto rosso per Auto e Moto d’epoca

PadovaClassiche senza tempo, vetture del desiderio ed esemplari divenuti parte del mito, modelli da collezione oggi più che mai beni rifugio, e poi, rari accessori vintage, capi di vestiario e memorabilia, ricambi introvabili, modellini e oggettistica d’antan: la mostra-mercato delle Auto e Moto d’Epoca in programma alla Fiera di Padova dal 21 al 24 ottobre si preparara ad accogliere appassionati e collezionisti di tutto il mondo con oltre 1.200 espositori e una rassegna di 3mila veicoli distribuiti su 90mila metri quadrati.
«Ci attendiamo - dice il patron dell’evento Mario Carlo Baccaglini - di consolidare il nostro ruolo di manifestazione principe in Europa, superando i numeri della precedente edizione», che già aveva raggiunto i 62mila visitatori. «Quest’anno c’è una giornata in più, l’anteprima a invito, nella quale i grandi compratori internazionali possono fare affari evitando di doversi muovere tra la folla».
Business e passione in un intreccio alimentato da restauratori, commercianti e privati, con il variegato corollario dei registri di marca, con l’Asi in testa, dei club storici e dei circoli territoriali. Gli inediti sul palcoscenico patavino appaiono numerosi, a cominciare dai nove esemplari unici di Isotta Fraschini, che raccontano la storia del celebre marchio, affiancati da un sestetto di splendide Aston Martin, ineffabili auto di James Bond, e dalla fascinosa Lancia Aurelia B24 Spider, proprio la vettura guidata da Vittorio Gassman nel film «Il sorpasso».
Damigelle d’onore, nel festeggiare il sessantesimo compleanno della gamma Aurelia, i modelli B20 sesta serie e B53 carrozzeria Viotti. Riflettori accesi, poi, su una straordinaria creazione degli anni Venti, la mitica SB4 Eldridge, battezzata Mefistofele per il frastuono del motore a scarichi aperti, un propulsore d’aereo di 21.700 cc, esposta per la prima volta dopo un restauro durato tre anni: basata su una Fiat SB4 Corsa dal telaio appositamente allungato, la vettura conquistò il record mondiale di velocità il 12 luglio del 1924 sfiorando i 235 orari.
Tra gli altri pezzi eccellenti, la Fiat 509 Delfino, realizzata in esemplare unico e utilizzata dal Podestà di Bergamo, e la 501 Ss Spider, derivata dal modello Torpedo del 1919. Alfa Romeo celebra invece la sua Giulietta con un excursus dei modelli che ne hanno fatto la fidanzata d’Italia: dalla mitica Sprint del 1954 in versione originale alla berlina dell’anno successivo, dal prototipo della serie America in uno specialissimo azzurro pastello alla supercar Sprint Speciale e alla Sz a coda tronca, versione da corsa disegnata da Zagato; accanto a loro, l’unica spider 750 Competizione del 1955 creata da Boano attorno al quattro cilindri della Giulietta portato a 1.5 litri e 145 cavalli.
In tema di leggende del motorsport, ecco poi le Porsche da competizione degli anni ’70 e una rassegna di 911 evergreen. «Alla fine della manifestazione - afferma Baccaglini - è verosimile che sei veicoli su dieci saranno passati di mano», come già nelle scorse edizioni, in un contesto di mercato che non accusa crisi alcuna. «L’auto d’epoca è un oggetto che gratifica e si rivaluta nel tempo, interessando fasce sempre più ampie di amatori.

E aumenta la presenza di acquirenti, lo scorso anno in arrivo assai numerosi dal Nordeuropa e pure dai Paesi dell’Est, provenienti anche da Medio Oriente, India, Cina e Corea e che mostrano di scegliere con grande competenza».

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