Super Tbc: 8 casi in Italia dal 2004

Roma - Si definisce tubercolosi a estesa farmacoresistenza (extensively drug-resistant, edr-tbc) ed è una forma di tbc resistente anche ai farmaci più innovativi. Casi di Tbc ultraresistente - la forma che avrebbe colpito anche il turista americano che ha soggiornato a Roma - sono stati documentati in 35 Paesi, inclusi i membri del G8. Sono otto i casi registrati in Italia negli ultimi tre anni.

La Tbc continua a uccidere Lo afferma l’ultimo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms): la Tbc continua ad uccidere 4.400 persone al giorno nel mondo e l’Oms stima in 8,8 milioni il numero di nuovi casi nel 2005 (di cui circa la metà in sei Paesi asiatici ed il 28% in Africa). Circa 1,6 milioni di persone sono morte nel 2005, contro 1,7 milioni di decessi nel 2004. Per la prima volta dal 1993, quando l’Oms ha dichiarato la tubercolosi un’emergenza globale, si registra tuttavia una stabilizzazione del tasso di infezione e nello scorso decennio 26 milioni di malati hanno potuto essere curati con i programmi ’dots’ (di terapia breve). I fondi per la lotta alla tbc hanno raggiunto i 2 miliardi di dollari, ma un supplemento di un miliardo di dollari, rileva l’Oms, sarà necessario per finanziare il Piano mondiale Stop-Tb (2006-2015) durante il 2007.

La minaccia della Tbc ultraresistente Recentemente la forma super-resistente della Tbc è comparsa in Sudafrica e in Canada, mentre in Spagna si sono registrati 80 casi fra il 1991 e il 1998, tutti in persone colpite dal virus Hiv e quindi dalle difese immunitarie più fragili. Su circa 4.000 nuovi casi di tubercolosi che ogni anno avvengono in Italia, otto sono i casi di edr-tbc registrati negli ultimi 3 anni. Nessuno dei pazienti era positivo al virus HIV. La tubercolosi super-resistente compare quando la malattia non viene curata bene. Se i farmaci per la tubercolosi non vengono presi regolarmente, infatti, possono comparire forme multiresistenti della malattia (che non rispondono più ai due principali farmaci di prima linea, rifampicina e isoniazide).

Se poi la Tbc continua ad essere non curata con continuità, possono comparire le forme super-resistenti, quelle cioè che non reagiscono nemmeno ai farmaci di seconda linea e che sono ad alto rischio di mortalità. Basti pensare che delle 8 persone colpite dalla malattia in Italia negli ultimi 3 anni, 4 sono decedute.

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