Per superare le crisi cardiache improvvise servono prevenzione e più defibrillatori

Al via la 5ª Campagna Nazionale di sensibilizzazione della Fondazione «per il Tuo Cuore» Onlus, dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco), dedicata quest'anno alla prevenzione della morte cardiaca improvvisa soprattutto nei giovani e negli sportivi. Dal 10 al 16 febbraio oltre 700 reparti di cardiologia aderenti alla campagna saranno aperti in tutta Italia per incontri informativi, visite gratuite e iniziative educative. In Italia ogni anno sono 60mila le vittime di morte cardiaca improvvisa, di cui circa mille soprattutto fra i giovani e negli sportivi. Nell'80% dei casi si tratta di atleti dilettanti o di minore livello agonistico, hanno il doppio della probabilità di essere vittime di morte improvvisa rispetto ai coetanei che non fanno sport agonistico, gli uomini un rischio oltre cinque volte superiore a quello delle donne.Tutte morti evitabili con la prevenzione: visite mediche approfondite, soprattutto in caso di familiarità o sintomi sospetti, e la disponibilità in stadi e centri sportivi di defibrillatori automatici e la conoscenza delle nozioni base di rianimazione cardiopolmonare da parte della maggioranza della popolazione. Anche la Lega Calcio di Serie A sosterrà la Campagna, dedicando alla salute del cuore la 24a giornata di campionato che si giocherà il 16 febbraio. «La morte cardiaca improvvisa nei giovani è relativamente rara ma terribile, perché spezza una vita nel fiore degli anni - osserva Attilio Maseri, presidente della Fondazione «per il Tuo Cuor».

- «L'incidenza è più elevata in chi soffre delle cardiopatie genetiche aritmogene, malattie su base genetica che possono provocare aritmie come la fibrillazione ventricolare, un'accelerazione del battito che può provocare un arresto cardiaco.

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