Roberto Bonizzi
E la Supercoppa italiana? La nube che avvolge la prossima stagione del calcio italiano copre, inevitabilmente, anche il primo appuntamento ufficiale dellanno del pallone. Il trofeo, in palio tra la vincitrice del campionato e la squadra che si è aggiudicata la Coppa Italia, questanno rischia di essere una sfida in famiglia. Un Inter A-Inter B, grande classico estivo in apertura del periodo delle amichevoli. Sotto locchio vigile del patron Massimo Moratti. Roberto Mancini su una panchina. Il suo nuovo vice Sinisa Mihajlovic sullaltra. Così i nerazzurri sarebbero sicuri di vincere. Una battuta scherzosa, ma il problema è reale per gli uomini di via Allegri.
La sentenza di primo grado ha decapitato la classifica finale dello scorso campionato. La Juventus è stata retrocessa in serie B. Il Milan ha subito la penalizzazione di 44 punti. Lo scudetto è stato revocato e, nonostante le lamentele del club di via Durini (che vuole anche quello della stagione 2004-05), non verrà assegnato. Spetterebbe comunque allInter il diritto di partecipare, come prima della classe. O prima delle non declassate. Dallaltra parte ancora Inter, vincitrice della Coppa Italia.
Il trofeo, giunto alla diciannovesima edizione, è nato nel 1989 (Milan-Sampdoria 3-1) da unidea del compianto presidente blucerchiato Paolo Mantovani (ispirato dal club «Il cerchio blu», tutti giornalisti di fede sampdoriana). Questanno non ha ancora una data ufficiale. La competenza è nelle mani di Paolo Nicoletti, vice del commissario straordinario della Figc Guido Rossi, con deleghe allorganizzazione dei campionati. Ma la Federcalcio, impegnata in altre vicende, non ci ha ancora pensato. E probabilmente alla fine deciderà per un Inter-Roma. Con una scelta che premierebbe i giallorossi, battuti in finale di Coppa Italia dai nerazzurri e secondi pure nella nuova classifica riscritta dalla sentenza di primo grado. Oltre a Milan e Juventus, infatti, bisogna eliminare anche la Fiorentina, quarta classificata al termine dello scorso campionato.
Triste destino per la Supercoppa. Dopo tante sfide avvincenti e addirittura tre edizioni disputate allestero, per motivi di promozione dellimmagine del calcio italiano e di sponsorizzazioni. Milan-Torino (1-0) a Washington, nel 1993, un anno prima del mondiale americano.
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