Ce la fa, non ce la fa, tutta la vigilia di Svezia-Italia a parlare del piede sinistro di Mario Balotelli. Casiraghi conferma il tridente, linterista ce la fa, segna un gol da grande e neppure dieci minuti dopo si fa espellere con un gesto da piccolo. Il solito Balotelli, prendere o lasciare. LUnder batte i padroni di casa ma se la partita diventa una sofferenza è tutto merito suo. Casiraghi subito dopo il fischio del francese Chapron dice: «Partita difficilissima perchè siamo rimasti in dieci. Il fallo di Balotelli non lho visto bene, non ho capito cosa sia successo, lo riguarderò...». Il ragazzo ti porta su poi allimprovviso di sbatte giù, peggio di una montagna russa. Non è facile giocare sotto i cori inqualificabili anche degli insospettabili svedesi che solitamente si ergono a simbolo di valori per noi irraggiungibili, ma gli ululati si sono sentiti ogni volta che il ragazzo prendeva la palla. Qualcuno li avrà avvisati che sono lunica arma letale contro Supermario, incapace di controllarsi e di restare un calciatore. Non ha mai reagito ai falli di Byasmyr e Bengtsson, allimprovviso si è messo a rifilare calci, uno, due, poi è finito a terra e si è rialzato solo dopo il rosso sacrosanto dellarbitro francese. Per un altro il rosso sarebbe stato eccessivo, per Mario no, è propedeutico, aveva già fatto unentrata pazza senza prendere lavversario e larbitro laveva ammonito verbalmente. Mario è uscito fra gli ululati del pubblico di Helsingborg, se è questo che vuole nella sua carriera, sarà sicuramente accontentato. Sul campo tre o quattro cose, tutte da altra categoria, però ha lasciato la squadra in dieci, e poteva costare molto caro tutto, anche il prosieguo di questo europeo che invece sta filando via bene con un Giovinco che ieri ha forse disputato la miglior gara in maglia azzurra. È suo il pallone che mette in azione Balotelli al 23 del primo tempo e sul quale Mario inventa il gol con un dribbling, una finta e un destro a girare sul secondo palo. Ma a quel punto lItalia si era già ripresa da un inizio tambureggiante degli svedesi, al 12 Consigli era andato a prendere in tuffo sulla sua destra una punizione di Elm deviata da Marchisio, prima ancora era stato costretto ad uscire fino al limite della sua area, sembrava si mettesse veramente male.
Invece il gol di Balotelli ha fatto girare tutto dallaltra parte, gli svedesi hanno iniziato ad innervosirsi, nel giro di pochi minuti sono finiti sul taccuino di Chapron tre di loro, Toivonen, Elm e Wernbloom, nel frattempo Giovinco ci aveva provato addirittura da 40 metri con un pallonetto velenosissimo.
Lo juventino è stato magistrale soprattutto con la squadra ridotta in dieci, all8 della ripresa è uscito in mezzo a tre allaltezza del corner avversario, uno lha steso, su punizione ha regolato il tiro sulla testa di Acquafresca e lItalia è andata sul 2-0. Il gol di Toivonen mette un po di apprensione, ma ormai siamo ai minuti di recupero, lItalia sale a 4 punti e scavalca la Svezia.
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