Da oggi il Museo Nazionale dArte Orientale ospita la mostra «Architettura sostenibile. Laltopiano iranico fonte di civiltà e ispirazione», evento dedicato agli scambi culturali tra lItalia e lIran che, con lintenzione di ampliare e consolidare lamicizia tra i due popoli, mira ad incentivare lo sviluppo sostenibile e il risparmio energetico, mediante lo studio e la reinterpretazione in chiave contemporanea degli efficienti espedienti architettonici e dei materiali naturali tipici delle costruzioni di questa particolare zona dellIran.
Lesposizione, curata dallarchitetto Stefano Russo, si propone di indagare larchitettura e lurbanistica tradizionale persiana, alla scoperta degli accorgimenti che luomo nei secoli ha ideato per creare edifici confortevoli e infrastrutture funzionali in un territorio particolarmente difficile dal punto di vista climatico. Tra queste particolari tecniche costruttive è necessario ricordare luso degli iwan (ambienti coperti che si aprono verso lesterno o su un cortile) e dei porticati per creare ambienti esterni ombreggiati e freschi; la costruzione di cortili interni con giardini, vasche e fontane per raffreddare e umidificare laria circostante; lutilizzo delle torri a vento (badghir) come espediente per il raffrescamento naturale degli edifici e di speciali «ambienti frigorifero»; la creazione di cisterne idriche ventilate; la fabbricazione di mulini ad acqua e a vento; i geniali fabbricati per la produzione e la conservazione del ghiaccio; lutilizzo di canali sotterranei (qanat) per lapprovvigionamento dellacqua; infine la realizzazione di fabbricati costruiti in terra cruda, un ottimo isolante naturale. Attraverso foto, piante e disegni esplicativi viene illustrata unarchitettura antica, ma oggi più che mai attuale dal punto di vista della sostenibilità e bioclimaticità. La manifestazionesi è aperta ieri mattina con un convegno sullarchitettura sostenibile iraniana.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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