Il centrosinistra che fa lasso pigliatutto, il centrodestra che non ci sta aesser trattato come il due di briscola. Ieri la REgione ha nominato i due consiglieri di amministrazione di Sviluppo Genova: Sergio Casanova, docente di Economia proposto da Rifondazione comunista, e Giovanni Pisani, presidente di Interconsult e appartenente allampia schiera dei «Burlando boys». Al presidente, lopposizione aveva scritto una lettera chiedendo di poter esprimere un nome, «in virtù del fatto che Comune, Provincia e Regione hanno identica colorazione politica, per dare voce e rappresentanza anche al centrodestra». Lappello citava un precedente, quello della società Per Cornigliano che aveva visto lo stesso Burlando avanzare lofferta alla minoranza, che infatti delegò lex governatore Sandro Biasotti.
Se il presidente non ha risposto alla lettera, ieri in commissione ci hanno pensato Rifondazione e Ds a chiarire le idee agli avversari. «Ci hanno detto picche, senza motivare il perché - lamenta Luigi Morgillo il capogruppo di Forza Italia -. Ci hanno semplicemente rammentato che anche noi, quando eravamo al governo della Regione, nominammo due esponenti del nostro schieramento. Il problema è che noi avevamo comunque a che fare con un Comune e una Provincia di centrosinistra, ma loro no».
Così, una pratica che sarebbe dovuta durare un quarto dora, ieri sè trasformata in uno scontro di due ore e un quarto, con il centrodestra che dalle 10 alle 12.15 ha tenuto inchiodato il centrosinistra intervenendo su tutto, ogni parola dei relatori, ogni dettaglio delle pratiche.
Sviluppo Genova, sinistra assopigliatutto
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