nostro inviato a Firenze
Dopo la presentazione ai top manager dello scorso dicembre ieri è iniziato ufficialmente il «giro dItalia» del nuovo responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, il dg Francesco Micheli. Davanti a circa mille direttori delle filiali di Toscana e Umbria, i lavori è stata ribadita limportanza della «capillarità». Daltronde, la riorganizzazione che ha snellito le direzioni locali da 27 a 8 ha lo scopo di avvicinare il centro e la periferia.
E i primi risultati stanno arrivando. «Sul versante della riduzione dei costi abbiamo fatto tutto il possibile, mentre su quello dei ricavi il mese di gennaio è andato bene, in controtendenza», ha dichiarato Micheli. La scelta del capoluogo toscano non è stata casuale: il ruolo della subholding Banca Cr Firenze è destinato a espandersi. Due holding nellItalia centrale per Intesa «potrebbero non essere efficienti», ha spiegato Micheli riferendosi anche alla vicina Casse del Centro che presiede alle controllate umbre, marchigiane e laziali. «Per ora» restano separate ma ci potrà essere «un piccolo problema di aggiustamento organizzativo». Si può quindi prevedere che Casse del centro, attualmente controllata al 96% da Cr Firenze, diventerà un tuttuno con la controllante.
La solidità del gruppo è stata testimoniata in prima persona dal ceo Corrado Passera. «Non si è mai parlato di aumento di capitale. Non è tema», ha detto sottolineando che «i nostri ratios sono quelli che ci siamo impegnati ad avere». Anche per i Tremonti-bond si aspetta di capire quali saranno le condizioni.
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