Informare i gestori e il personale delle tabaccherie su quel che devono fare prima, durante e dopo eventuali rapine significa prevenirle o, comunque, volerle ridurre di parecchio. È da questa «cultura della sicurezza» che nasce il corso di formazione strutturato in tre fasi e scaturito dallaccordo di programma tra Regione Lombardia e Fit (Federazione italiana tabaccai). La Lombardia, con i suoi 8mila tabaccai (di cui 2mila solo tra Milano e provincia) dopo Campania e Sicilia, è la terza regione italiana colpita da questa tipologia di reato.
«Lapproccio multidisciplinare alla rapina - sottolinea Stefano Maullu, lassessore alla Protezione civile, prevenzione e polizia locale che ha firmato laccordo per il Pirellone insieme al presidente Fit Milano Emanuele Marinoni - serve a rimarcare che lutilizzo delle armi deve risultare lultimo espediente a cui ricorrere per tutelare la propria incolumità e quella di eventuali ostaggi».
Secondo la filosofia del corso, il tabaccaio - dopo aver analizzato genericamente le modalità di azione del rapinatore, gli strumenti di cui si avvale e le spinte che lo possono indurre e voler mettere a segno il colpo - deve valutare come agire.
Tabaccai a lezione dalla polizia locale per affrontare e prevenire le rapine
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.