Lodi - Proseguono le indagini dei carabinieri di Lodi per individuare il responsabile dell’omicidio di Mario Girati, il tabaccaio 75enne ucciso la notte di Capodanno a Sant’Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi. L’uomo, assassinato all’interno dell’esercizio che aveva condotto per anni, è stato ucciso con otto coltellate, a seguito di un pestaggio.
Forse rapina finita male Secondo i carabinieri potrebbe trattarsi di una rapina finita in tragedia, ma, vista la violenza dell’omicidio, nessuna pista è esclusa.Girati è stato ucciso nel suo locale, il Tabacchi Caffè Jesi, nella notte del 31 dicembre.
A scoprire il cadavere E' stata la figlia Maddalena, che abita in un appartamento sopra il negozio, svegliata dalla madre che non aveva visto rientrare in casa il marito. Sul volto dell’uomo i segni di pugni e schiaffi e otto ferite da arma da taglio sul petto. Dal negozio mancano alcuni sacchetti di monete e banconote di piccolo taglio.
I tabaccai: siamo un bersaglio "Siamo ogni giorno di più bersaglio della criminalità". A sostenerlo è il presidente nazionale della Federazione italiana tabaccai (Fit), Giovanni Risso. "Furti e rapine ai danni delle tabaccherie - continua Risso - sono in aumento in tutta Italia e purtroppo spesso ci troviamo minacciati da balordi che per pochi euro ci uccidono a sangue freddo.
Come Fit non possiamo che stringermi alla famiglia della collega, assicurando che la nostra Federazione continuerà con forza a chiedere al governo, nell’ottica di un’adeguata politica di prevenzione, fondi per la messa in sicurezza di tutte le tabaccherie che, occorre ricordarlo, sono la rete di servizio più ampia a disposizione del cittadino".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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