«Con questa manovra si spolpano i poveri, sempre loro. È troppo» il commento a caldo di Antonello Patta, segretario provinciale di Rifondazione comunista sulla manovra varata dalla giunta.
«Certo, così si colpiscono solo i poveri. Noi non siamo in giunta, se ci fossimo stati avremmo preteso che si alzasse la soglia delle esenzioni almeno a 50mila euro di reddito, come abbiamo chiesto ai vertici di maggioranza».
Il sindaco auspica che il consiglio porti almeno a 30mila la soglia di gratuità. Un regalo al Pd? Non poteva pensarci la giunta?
«Me lo sono chiesto anche io. Ripeto: noi non siamo in giunta e non abbiamo potuto far valere le nostre ragioni. Ma laffermazione è strana: mi sembra che il Pd sia in giunta. Voleva e non ce lha fatta? Qualcuno ha ostacolato le sue richieste?»
La giunta ostaggio dellassessore al Bilancio Tabacci?
«Pisapia sembra Maroni che critica i super poteri di Tremonti..»
Con che atteggiamento andrete al vertice di maggioranza martedì?
«Chiederemo di alzare la soglia dellesenzione a 50mila euro e chi si sviluppi fin da subito un piano articolato di sgravi su rette e tariffe per permettere alle classi più deboli di recuperare in servizi gli aumenti di tasse».
Con laddizionale Irpef allo 0,2% lassessore Tabacci conta di recuperare 41 milioni di euro, ne valeva la pena?
«Spero che Tabacci abbia fatto i conti, perchè così si recupera solo un quarto del buco ereditato dalla Moratti. Sarebbe stato meglio fare uno sforzo di fantasia...»
Tipo?
«Aumentare lIci sulla seconda casa: ci sono 70mila alloggi vuoti in città. Rivedere gli estimi catastali e la riclassificazione degli appartamenti. Così si recupererebbero milioni, altro che aumento del biglietto...»
Ecco il secondo punto dolente: con laumento del 50% del prezzo del biglietto conviene spostarsi in auto...
«Appunto, è stata pensata una strategia del trasporto? Così si incentiva luso dellauto. E quanto sarà laumento per le tratte extraurbane?»
Per non parlare della promessa disattesa dei mezzi gratis per gli over 65...
«Forse sarebbe statao meglio fare qualche conto prima di fare annunci»
Cosa direbbe al suo compagno di partito, Pisapia?
«Nei primi 100 giorni bisogna dare risposte alle speranze degli elettori, deluderli adesso è molto rischioso».
Patta, lei parla come il leghista Salvini. Lunedì protesterete anche voi davanti a Palazzo Marino?
«Per carità! Noi ci sentiamo nella maggioranza e vogliamo continuare a esserci».
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