Tagli ospedalieri, una questione sociale

La politica sanitaria della giunta Marrazzo e il piano di riordino della rete ospedaliera romana diventano una «questione sociale». Senza troppi preamboli, i vertici di Forza Italia lanciano l’allarme sullo smantellamento di una realtà assistenziale storica come l’ospedale Forlanini e sottolineano «la solidarietà dimostrata dai 30mila cittadini che, sottoscrivendo una petizione, hanno espresso la loro ostilità al provvedimento di chiusura di quello che deve essere considerato un polo di eccellenza per la chirurgia toracica e la cura delle patologie polmonari». È così che Fabrizio Cicchitto, vicecoordinatore nazionale degli azzurri, introduce la posizione del partito su quella «amministrazione della sanità» che potrebbe mettere a rischio la continuità assistenziale. Vale a dire che «ancora una volta la città - spiega il dirigente di Forza Italia - pronunciandosi contro la chiusura di una struttura d’eccellenza come il Forlanini ha dimostrato la demenzialità del provvedimento»0
Gli fa eco il collega Domenico Di Virgilio, responsabile per gli azzurri degli Affari sociali parlando di smembramento del servizio di pneumologia che «va sommato agli effetti negativi prodotti dalle chiusure del San Giacomo e del Nuovo Regina Margherita, entrambi nel cuore della capitale». Ma agli azzurri, che ieri hanno indetto una conferenza stampa sulla riduzione dell’offerta sanitaria, è bastato un accenno alla capitale per tirare in ballo il sindaco Walter Veltroni e chiedergli espressamente «se esiste una possibilità di confronto sulla questione sociale». A soffermarsi su questo punto è Francesco Giro, coordinatore regionale e commissario romano del partito di Berlusconi, che punzecchia il primo cittadino: «Fino a oggi invece di occuparsi di questioni sociali ha avuto da fare con il jet-set cosicché, quando ci sono da affrontare i problemi, corre a rintanarsi. Un comportamento che mi fa rimpiangere Francesco Rutelli. Rutelli è stato più serio, mai avrebbe permesso di chiudere un ospedale come il Forlanini, si sarebbe opposto. Così per il Nuovo Regina Margherita di Trastevere: un rione dove il sindaco Veltroni raccoglie oltre il 70 per cento dei consensi».
Tra i temi sui quali gli «azzurri» punteranno l’indice c’è quello degli sperperi degli enti locali. Però, sulla sanità, di spese inutili, escluse le esose consulenze, ce ne sono davvero poche mentre «è il caso di fare luce su quello che sarà il futuro del complesso Forlanini che dovrebbe ospitare la sede del Consiglio regionale quando poi - sottolinea Alfredo Pallone, capogruppo alla Pisana - si dovrebbe spiegare alla cittadinanza quale sarà il futuro di questa sede. Non dimentichiamoci che a poca distanza sorgerà il nuovo Ente Fiera di Roma».

Il vicepresidente della commissione Sanità Stefano De Lillo e il capogruppo azzurro in Campidoglio Michele Baldi definiscono la chiusura del Forlanini «la cancellazione senza appello di un pezzo di capitale e di un’importante eccellenza clinica».

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