Giù lIva su ristoranti, catering, ristrutturazioni di case e monumenti, pompe funebri, servizi per il trattamento dei rifiuti. Ma anche su beni di largo consumo come pannolini, assorbenti e cd-rom. Niente tagli, invece, per limposta che grava sugli alcolici. La Commissione europea ci riprova e domani presenterà la proposta del commissario alla Fiscalità, Laszlo Kovacs. Già in passato inserito in agenda, il progetto di tagliare lIva su alcuni beni e servizi è finora sempre naufragato. Ora che la Francia siede alla presidenza Ue, le possibilità di successo potrebbero tuttavia aumentare visto che Parigi insiste da anni sulla riduzione dellIva per bar e ristoranti. La proposta di Kovacs punta a modificare alcune direttive ampliando la lista dei beni e servizi in cui ogni Stato membro può decidere di tagliare lIva.
Delle riduzioni attentamente mirate, si legge nel testo ricostruito dall«Ansa», possono produrre «benefici in termini di crescita economica» inducendo una diminuzione dei consumi «nellarea economia sommersa». Possibile inoltre la creazione di posti di lavoro nei settori a basso livello di formazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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