Talamona «Ici e Irpef invariate»

Sabrina Cottone

«Non aumenteremo le imposte, né l’addizionale Irpef né l’Ici». La promessa di Mario Talamona non è nuova ma è molto rassicurante nel giorno in cui le notizie sulla finanziaria parlano di tagli in arrivo per gli enti locali. Per il Comune si possono prevedere riduzioni tra il 6 e il 7 per cento della spesa corrente (anche se è probabile che il passaggio in Parlamento ammorbidirà la manovra) e subito ci si chiede chi e cosa ne faranno le spese. Lunedì prossimo la giunta si riunirà in seduta straordinaria proprio per parlare dell’impatto della finanziaria sulle casse comunali. «Non modificheremo i criteri del bilancio di previsione 2006 - spiega l’assessore - e quindi resterà inalterato il livello 2005 delle spese correnti per beni e servizi ai cittadini». Insomma, nessun taglio alla scuola, alla sicurezza, alla salute, ai servizi.
Le richieste dello Stato saranno fronteggiate con la lotta all’evasione (per la quale per altro la finanziaria dovrebbe prevedere cospicui incentivi) e la riduzione delle spese della macchina di funzionamento del Comune, dai telefoni (saranno rivisti i contratti con i gestori) alle più diverse uscite di gestione. «Come si dice con un brutto termine, faremo un’operazione di efficientamento» chiosa Talamona.

E aggiunge: «Siamo già primatisti nel recupero dell’evasione, continueremo su quella strada». Inoltre il Comune conta di guadagnare sull’aumento delle rendite catastali di alcune microzone. La precisazione è d’obbligo: «Senza aumentare le aliquote Ici».

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