Il talk show De Laurentiis: «Caso nelle mani di Masi»

«Santoro può piacere o non piacere. Ma la democrazia televisiva ci offre uno strumento preziosissimo: il telecomando. Chi non vuole vederlo, cambi canale». Il consigliere di amministrazione Rai, Rodolfo De Laurentiis è intervenuto ieri sul caso di Michele Santoro, al quale il direttore generale di viale Mazzini ha inviato una lettera di richiamo disciplinare per l’assenza del contraddittorio nella prima puntata della nuova stagione di Annozero. «Il “caso Santoro” si esaurisce nei compiti e nei poteri del direttore generale - ha aggiunto De Laurentiis - verificheremo quello che fa. Fermo restando che quando un’azienda dispone di un conduttore che porta il 24% di share, è difficile farne a meno. Chiunque altro farebbe di tutto per tenerlo».

Altrimenti, ha aggiunto il consigliere, bisogna avere il coraggio di andare in consiglio di amministrazione e dire che i contenuti della sua trasmissione sono contrari alla mission dell’azienda. «Ma ad oggi non abbiamo nessuna proposta di modifica in questo senso da parte della direzione generale».

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