Lo tamponano. Muore dopo un volo di 60 metri dal viadotto

Il tamponamento, lo schianto contro il guard rail, e infine il volo - di oltre sessanta metri - dal viadotto dell’autostrada: non ha avuto scampo Giorgio Albieri, di 43 anni, genovese residente in via Donghi, al volante di un furgone che ieri mattina, intorno alle 7 e 30, è stato urtato da un tir sull’autostrada A12.
Entrambi i veicoli si stavano dirigendo verso Chiavari ed erano arrivati all’altezza del viadotto Tuia, quando, per ragioni che non sono state ancora accertate, il mezzo pesante ha tamponato con estrema violenza il furgone di Albieri. La sequenza che è seguita all’urto è stata rapidissima: prima il furgone è sbandato, poi ha strisciato per parecchi metri contro la barriera metallica di protezione della carreggiata che però non è riuscita a fermare il mezzo. A quel punto nel guard rail si è aperto uno squarcio, sufficiente per far precipitare il furgone nella zona impervia sottostante.
C’è voluto l’intervento dell’elicottero «Drago» dei Vigili del fuoco e l’aiuto degli agenti della Polstrada di Chiavari, per consentire il recupero del corpo di Albieri, poi trasferito all’obitorio dell’ospedale San Martino, mentre non è stato possibile rimuovere il mezzo, malgrado l’invio sul posto di una gru. Si è deciso, pertanto, di procedere con l’operazione questa notte, chiudendo temporaneamente l’autostrada e calando cavi dalla carreggiata della A12.
Il tragico incidente ha avuto immediate ripercussioni sulla circolazione: mentre operavano le squadre di vigili del fuoco, polizia stradale e i mezzi del 118 ed erano in corso i primi accertamenti, si sono formate lunghe code.

Il traffico è stato deviato per molte ore nella sola corsia di sorpasso. Nel frattempo il conducente del tir, leggermente ferito, è stato interrogato dalla polizia stradale della sottosezione di Sampierdarena e indagato per omicidio colposo.