Il tango non è una danza, ma uno stato danimo. Una filosofia di vita incentrata sulla magia dellistante o, come vuole la tradizione, «un pensiero triste che si balla». Traduce in movimento le passioni, dallamore al rifiuto, dal sospetto al tradimento, dalla gelosia alla rabbia, senza dimenticare la nostalgia. Delloggetto del proprio amore. Che sia una persona, un momento, un paese, una sensazione, o, perfino, il tango stesso. A questa malinconia multiforme è dedicato Amor de Tango con Raffaele Paganini e il Balletto di Milano, che questa sera nellambito della rassegna Cosmophonies, sarà al teatro romano di Ostia Antica. Un viaggio nella storia e nella cultura del ballo argentino, ma, più ancora, un percorso nella memoria, guidato da brani che hanno fatto la storia del genere, da Carlos Gardel a Astor Piazzolla, eseguiti dal vivo dal trio Aedòn.
«Lo spettacolo - spiega il coreografo Ruben Celiberti - nasce da un ricordo che mi accompagna sin dallinfanzia: il giorno in cui mio padre mi incuriosì facendomi ascoltare i suoni che scaturivano dal grammofono mi trasmise una tale emozione che fece nascere in me lamore per la musica passionale di Buenos Aires. Ho voluto rappresentare i ricordi, le passioni e la nostalgia di un paese lontano, la mia esperienza sublimata dallespressione musicale e di danza che solo il tango possiede». Vanta un passato tanguero pure Paganini, che, etoile di danza classica, ha spesso scelto questo ballo come protagonista delle sue perfomance più introspettive, tese a indagare lanimo umano, proprio e altrui. A salire in scena saranno le intimità delluomo e dellartista, in unalternanza di virtuosi assolo e figure di coppia che darà vita a un corteggiamento di passi tra salidas, giros, voleos, ganchos e flores. Protagonista assoluto, il corpo che, inteso come manifesto dellanima, racconta le battaglie di ogni individuo con se stesso e con gli altri. Il tango è, infatti, una metafora dellesistenza. La danza dei ballerini diventa lincontro-scontro di opposti che si attraggono e respingono, schiavi del desiderio e dellorgoglio. O solo del timore di fondersi, che è anche confondersi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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