Arianna Cioffi
Vetrine già pronte dalla sera precedente, commessi un po stanchi per il lavoro di preparazione dei punti vendita e la speranza di aumentare un po i fatturati. Sono questi gli ingredienti della ricetta romana dei saldi. Ma a guardare i negozianti dietro le casse sembra che la partenza non sia stata buona come sperato.
«Cè più affluenza rispetto ai precedenti fine settimana e abbiamo già venduto molto - dice un giovane commesso nel negozio Fornarina in via dei Condotti - ma sono comunque numeri inferiori a quelli dei saldi invernali. I capi estivi costano un po meno e i clienti comprano anche a prezzo pieno. Poi - continua - non bisogna dimenticare che gli acquirenti abituali approfittano dei pre-saldi che iniziano una settimana prima di quelli ufficiali. Infine - conclude - tanta gente è in vacanza e non torna certo per fare acquisti con i saldi». È questo il leit-motiv della giornata in molti negozi del centro, dove lentusiasmo dei commercianti sembra essersi smorzato poche ore dopo lapertura delle saracinesche.
Gran brulicare di clienti, casse assaltate e commesse indaffarate, invece, da Zara, il grande negozio di abbigliamento della Galleria Alberto Sordi. Si sta in fila anche per i camerini di prova e i prezzi, già vantaggiosi durante la stagione, lo sono ancor di più con larrivo dei saldi. E così scatta la corsa a gonne, pantaloni, caftani in garza di cotone, abiti e giacche, golfini e magliette che ricordano tanto quelli dei grandi marchi.
Addetti alla sicurezza alla porta e sparsi tra stand e scaffali anche da Dolce e Gabbana a piazza di Spagna, preso dassalto soprattutto dai ragazzi. Qui il reparto dei costumi da bagno e delle magliette, dei jeans e dei top da sera è già quasi vuoto e il giovane e accaldato responsabile del punto vendita dice: «siamo molto contenti dellandamento degli affari. Da stamattina continua ad arrivare gente e non abbiamo tempo nemmeno per un bicchiere dacqua». Poi torna di corsa a coordinare i suoi commessi.
Tirando le somme sembra che il bilancio non sia unitario: nei negozi che vendono a prezzi più bassi durante la stagione, i commercianti non hanno riscontrato un aumento considerevole degli incassi e anche i clienti escono con la sensazione di non aver concluso un vero affare. Al contrario, nei grandi negozi di marca o in quelli più amati dal pubblico, la gente torna anche per i saldi, le file alle casse si allungano col passare delle ore e gli incassi crescono.
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