«Tanti rischi per una serata speciale»

Luisa Valvo, lei si occupa di qualità dei farmaci presso l’Istituto superiore di Sanità. C’è da temere a comprare pasticche on line?
«Altro che. Non solo è illegale provare, e forse questo molti non lo sanno. Ma è pericolosissimo. E noi faremo una black list dei siti da cui stare rigorosamente alla larga perché sono ad alto rischio di contraffazione».
Ma quando un sito chiude ne viene riaperto un altro simile il giorno dopo.
«È un’impresa ardua. E l’arma più utile è l’informazione a tappeto. Noi abbiamo già fatto campagne nelle farmacie, ma non basta. I giovani, per esempio, non le frequentano».
Ma anche i giovani comprano il Viagra on line?
«Certamente. Molti sono in cerca di “prestazioni speciali” e non si rendono conto che rischiano la vita: la percentuale delle sostanze contraffatte è elevatissima».
Quali le insidie maggiori?
«Da un’indagine condotta dall’Aifa e dall’Oms, è emerso che il 50% dei casi il farmaco prenotato non arriva neppure a casa. Questi truffatori si intascano i soldi e arrivederci. Quelli che invece vengono spediti a destinazione sono contraffatti per circa il 25-30%. Insomma, se va bene un farmaco su trenta e a posto».
I dopanti sono comunque illegali e si spiega l’acquisto via Internet. Ma il Viagra?
«Su Internet costa di meno. E c’è soprattutto un discorso di pudore. Gli uomini che lo usano, se ne vergognano. Ma rischiano tantissimo».
Nella pastiglie sequestrate i Nas hanno trovato gesso.
«Gesso, metalli pesanti, materie prime di bassa qualità, impurità, e un domani anche sostante tossiche. Nei Paesi in via di sviluppo i casi di avvelenamento sono tantissimi. Nei prodotti simili al Viagra è stato trovato anche un dosaggio del principio attivo raddoppiato. Oppure uno diverso da quello elencato nella confezione. Insomma, si rischia la pelle».
Quali sono i prodotti più gettonati su Internet?
«Inizialmente Viagra e Cialis. Adesso il mercato si è allargato e si compra di tutto. Gli anabolizzanti, i prodotti per dimagrire, perfino i farmaci salvavita come gli antitumorali».
Ma non li passa la mutua?
«Spesso sono farmaci non autorizzati oppure non sono stati prescritti dal medico. Però il paziente vuole provarli a tutti i costi perché pensa che siano miracolosi».


Quali sono i paesi specializzati in farmaci illegali?
«Soprattutto Cina ed est Europa. Anche in India si producono farmaci ma sono copie illegali. In pratica, generici prodotti in un sottoscala, senza una garanzia di qualità».

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