Con tanto di ramazza il sindaco Alemanno offre il buon esempio

FUORI DAL GRA E per gli «sfasciacarrozze» individuate le aree dove verranno trasferiti

Con tanto di ramazza il sindaco Alemanno offre il buon esempio

Alemanno spazzino per un giorno. Ramazza in mano, felpa gialla con la scritta «Puliamo Roma». Il sindaco è sceso in campo con i volontari di Legambiente alla manifestazione «Puliamo il mondo 2009». L’iniziativa si svolge in tutta Italia dal 25 al 27 settembre. Due gli appuntamenti ieri nella capitale. Il primo presso il Parco dei Caduti di Marcinelle, a La Rustica; il secondo presso i giardini pubblici di viale Carlo Felice, a San Giovanni. A entrambi hanno preso parte il Alemanno, l’assessore capitolino all’Ambiente Fabio De Lillo e l’amministratore delegato dell’Ama Franco Panzironi. «Vogliamo città più pulite e vivibili - ha affermato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - e lo chiediamo liberando strade e piazze dai rifiuti. Un gesto simbolico e concreto di educazione civica e rispetto del territorio».
A La Rustica il sindaco, con rastrello e ramazza, ha collaborato attivamente alla pulizia di una porzione del parco, a fianco dei volontari di Legambiente, degli operatori dell’Ama e del Nucleo Decoro urbano. Sono stati svuotati i cassonetti e raccolti quintali di rifiuti. In viale Carlo Felice tutti i muri sono stati ripuliti dalle scritte, liberati dai rifiuti il verde e la fontana, ripiantati fiori e essenze aromatiche. «Se una persona - ha commentato Alemanno - vive questa esperienza, ne rimane contagiato. Quella di Legambiente è un’iniziativa importante perché dà un messaggio chiaro ai cittadini. Bisogna fare in modo che a Roma cresca il volontariato ambientale. Presto il Comune varerà una delibera per fornire attrezzi ai volontari. Individueremo aree specifiche e creeremo una specie di Albo per sapere a chi rivolgersi quando si vuole partecipare a queste iniziative».
A Roma «Puliamo il Mondo», che si conclude oggi, si svolge nell’ambito del primo Festival internazionale dell'Ambiente, promosso dal Campidoglio, che si tiene fino a domani. A margine dell’iniziativa, ma sempre in tema di ambiente, De Lillo ha invece annunciato che presto gli autodemolitori finiranno oltre il Raccordo Anulare. «Abbiamo localizzato cinque aree dove concentrare gli 80 sfasciacarrozze oggi presenti in città - ha detto l’assessore - Il progetto prevede di accorpare dai 10 ai 20 autodemolitori in grossi capannoni industriali in modo che le carcasse delle auto non siano visibili all’esterno». Le aree individuate sono tutte lontano dall’abitato. Una si troverebbe vicino alla Centrale del Latte, fra Casal Monastero e Torraccia. Alla Magliana i capannoni verranno realizzati sul posto, per regolarizzare gli sfasci già presenti senza bisogno di trasferirli. La delibera sugli autodemolitori sarà approvata in giunta nel corso di ottobre.

Poi “dovremo trovare un accordo con gli organi regionali competenti per renderla operativa” ha detto De Lillo. Tutti i siti dove oggi sorgono gli sfasci sono aree edificabili. Da questa mattina, infine, da piazzale Appio inizierà un intervento di potatura che interesserà le alberate di via Appia Nuova: da potare 266 pini.

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