MilanoCalisto Tanzi «al di là delle sue proteste verbali di innocenza, con le quali ha sostenuto di non aver mai voluto danneggiare chicchessia, invece ha continuato ad occultare beni di ingente valore» ai danni dei risparmiatori. È questo il passaggio centrale della requisitoria pronunciata ieri dal sostituto procuratore generale Elena Visconti nel corso del processo dappello a Calisto Tanzi e agli altri imputati per il crac di Parmalat, fallita alla fine del 2003 sotto il peso di una voragine di 14 miliardi di euro. Per Tanzi, fondatore e presidente del gruppo alimentare di Collecchio, imputato di aggiotaggio, laccusa ha chiesto undici anni di carcere: uno in più di quelli che gli sono stati inflitti il 18 dicembre 2008, al termine del processo di primo grado.
Ma più del lieve inasprimento della condanna di Tanzi, peraltro difficilmente destinato a finire in carcere essendo ormai più che settantenne, la partita vera del processo dappello si gioca intorno alle tante assoluzioni decise dai giudici di primo grado, con inevitabili ripercussioni sulle speranze dei risparmiatori truffati di rivedere almeno una parte dei loro soldi. Se Tanzi restasse lunico condannato, le sole possibilità concrete delle vittime sarebbero affidate alla caccia al tesoro nascosto dellimprenditore, rivelatasi finora infruttuosa (tranne che per i quadri dautore ritrovati nei mesi scorsi a Parma). Lo scenario cambierebbe decisamente in meglio se invece, come ha chiesto ieri la pubblica accusa, venissero condannati anche i funzionari di Bank of America, il colosso statunitense che ebbe un ruolo chiave nel piazzare sul mercato i bond spazzatura di Collecchio e che ciò nonostante è uscito indenne dal primo processo. Ora la requisitoria li candida a pene comprese tra i tre e i cinque anni di carcere.
Inoltre la procura ha chiesto alla Corte dappello la condanna dei tre amministratori indipendenti di Parmalat - Giovanni Bonici, Paolo Sciumè e Luciano Silingardi - anchessi assolti in tribunale con una sentenza cui la rappresentante dellaccusa non ha lesinato severe critiche.
«Tanzi è stato la rovina dei risparmiatori» E il Pg chiede laumento di pena: 11 anni
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