La tappa Arroyo mantiene la maglia rosa

«Esco un attimo: faccio un salto su». Lei annuisce senza sapere, nel giorno del loro 24esimo anniversario di matrimonio. Lui si dilegua come il miglior Basso sullo Zoncolan. Un salto su: a Rasun, in Val Pusteria. Peccato che il salto di Fabrizio Borra inizi da Forlì, dove vive. Quasi 400 km di andata, e altrettanti per il ritorno. Il tutto all’insaputa della moglie, che già si prepara per la cena al lume di candela. «Esco un attimo», dice il noto massofisioterapista di Fernando Alonso, Fiorello, Jovanotti, in principio anche di Marco Pantani. C’è da rimettere in sesto la schiena a Ivan Basso, caduto a Montalcino, già manipolato sabato sera a Treviso. «Mi basta un giorno per sistemare tutto», assicura. In verità il programma è un altro: dopo la tappa dello Zoncolan, un nuovo incontro, lontano da occhi indiscreti, soprattutto di nascosto dalla moglie, che pregusta ignara la cena per festeggiare i primi 24 anni di matrimonio.

«Faccio un salto su»: 700 km per rimettere in sesto la schiena di Ivan. Fabrizio torna serafico e stremato, alle otto di sera: pronto per andare a cena. Lui non dà spiegazioni, lei non chiede. È 24 anni che ci vive assieme, e sa.

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