Il Tar cancella le sanzioni a Rai e Mediaset

I due network erano stati puniti per posizione dominante nella raccolta pubblicitaria

da Milano

Il Tar del Lazio ha annullato le multe comminate a Rai e Mediaset dall’Authority l'8 marzo 2005 per posizione dominate nella raccolta pubblicitaria. Con una delle sue più importanti decisioni in tema di duopolio televisivo, l’Autorità delle Comunicazioni aveva comminato sanzioni per 20 milioni nei confronti della Rai e 45 milioni per il gruppo Mediaset. La colpa dei due network era quella di aver «sfondato» i tetti imposti alla pubblicità dalla legge nel periodo 2001-2003 e per non aver adempiuto ad un precedente «richiamo» dell’Autorità che riguardava il triennio precedente.
Quella decisione sulle multe venne presa a maggioranza con cinque voti a favore e due contrari, e fu l’ultimo atto del precedente consiglio dell’Autorità presieduta da Enzo Cheli. Uno dei due voti contrari fu quello di Alfredo Meocci, allora commissario dell’Autorità e oggi direttore generale della Rai, «graziata» ieri dal Tar.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate solo nei prossimi giorni, sicuramente prima di Natale. Il tribunale amministrativo potrebbe aver rilevato dei vizi di forma nell’iter seguito dall’Autorità. All’interno dello stesso organismo, infatti, si discusse a lungo sul fatto che il richiamo precedente alle sanzioni fosse o meno «formale».


Nelle memorie difensive di entrambe le società questo fatto è stato evidenziato come un vulnus che potrebbe aver portato all’annullamento delle sanzioni. L'Autorità, presieduta ora da Corrado Calabrò, attenderà il deposito della sentenza prima di decidere se fare ricorso al Consiglio di Stato.

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