«La sentenza del Tar del Lazio sul conferimento da parte del Comune di Roma ad Ama del Centro Carni di Guidonia conferma la piena legittimità delloperazione di ricapitalizzazione dellazienda di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani e non ostacolerà il piano di risanamento di Ama avviato dallamministrazione capitolina». Questo, si legge in una nota del Campidoglio, «quanto sottolinea lAvvocatura del Comune precisando che il tribunale amministrativo ha accolto solo parzialmentè il ricorso presentato da alcuni operatori contro la delibera di conferimento approvata lo scorso anno dal Consiglio comunale. I giudici, spiega lAvvocatura, hanno infatti cassato, per difetto di motivazione, solo alcuni passaggi del provvedimento convalidando, per altro verso, in ogni sua parte tutte le scelte fatte dallamministrazione.
Secondo gli avvocati delle 33 aziende operanti allinterno del mattatoio in via Togliatti, invece, la sentenza del Tar avrebbe leffetto di bloccare la delibera del Comune. Ipotesi del tutto smentita dallAvvocatura capoitolina. Non ci sarà, dunque, alcun ostacolo allulteriore prosecuzione delle procedure di assegnazione del Centro Carni ad Ama per un importo complessivo di 92 mln di euro come garanzia per le banche e come passaggio propedeutico allaumento di capitale previsto dal piano di risanamento». «Il Tar - precisa lAvvocatura - ha, infatti, riconosciuto che il Comune ha piena facoltà di assumere le decisioni più opportune sullutilizzazione dei propri beni e ha respinto i ricorsi per la parte in cui prospettavano censure della delibera di conferimento legate, tra laltro, alla violazione dei principi sullindebitamento delle aziende a capitale misto e sulla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato».
Il Tar: va modificata la delibera comunale che assegna allAma il Centro carni
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