Taranto, uccide moglie e figlie. Si suicida

La donna è stata trovata legata al letto, le figlie avevano 14 e 11 anni: uccise a martellate. L'uomo si è reciso l'arteria femorale ed è morto poco dopo il trasporto in ospedale. Enrico Brandimarte, chirurgo di 48 anni, in cura per una forte depressione 

Taranto, uccide moglie e figlie. Si suicida

Taranto - Uccide le figlie e la moglie a martellate, poi avvisa i colleghi dell'ospedale e si toglie la vita con un bisturi. Ha deciso di farla finita così Enrico Brandimarte, 48 anni, chirugo vascolare dell'ospedale Serenissima di Taranto. All'alba ha ucciso le le sue due figlie e poi la moglie nell'appartamento al sesto piano di via Gobetti, vicino alla Concattedrale. I carabinieri lo hanno fermato in casa, lo hanno trovato con l'arteria femorale recisa. Brandimarte, in fin di vita, è stato condotto all’ospedale da un’ambulanza del 118.

La telefonata Avrebbe raccontato lui stesso, telefonando in ospedale ai colleghi, di aver ucciso moglie e figlie e soltanto dopo avrebbe tentato il suicidio: secondo una prima ricostruzione, avrebbe agito così Brandimarte, chirurgo vascolare dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, in fin di vita nello stesso ospedale per essersi reciso l’arteria femorale con un bisturi. L'uomo non ce l'ha fatta, è morto poco dopo il trasporto in ambulanza per dissanguamento.

Le vittime La donna è stata trovata legata al letto. I piccoli morti sono due bambine: Rossella di 14 e Cristina di 11 anni. Donna e bambine sarebbero state uccise sfondando loro la testa con un martello. La donna uccisa si chiamava Anna Maria Fanelli, 44 anni, e lavorava come infermiera nel Santissima Annunziata, lo stesso ospedale nel quale il marito era chirurgo vascolare. Nell’appartamento c’è sangue dovunque. Sul posto si sta recando il pm del tribunale di Taranto Mario Baruffa. Sul posto anche il procuratore della Repubblica, Aldo Petrucci.

Liti continue Erano frequenti i litigi e le urla che i vicini sentivano provenire dall’appartamento di via Gobetti. È l’esito delle prime indagini svolte sul posto da carabinieri e polizia. Soffriva di depressione Enrico Brandimarte, 48 anni. Lo ha reso noto il procuratore della Repubblica, Aldo Petrucci. Secondo la ricostruzione degli investigatori l'uomo avrebbe ucciso prima le figlie, Rossella e Cristina colpendole al capo con un martello. Poi, avrebbe legato con una corda la moglie e le avrebbe sfondato la testa con alcune martellate.

Successivamente l’uomo sarebbe uscito di casa, avrebbe telefonato in ospedale per comunicare a una collega della moglie di aver compiuto il massacro, e sarebbe rientrato nell’appartamento con l’intento di suicidarsi, che ha messo in pratica recidendosi le arterie femorali.

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