Roma - Nuovi rincari sul fronte dell'energia. A partire da luglio, secondo le prime stime del Rie, il gas aumenterà del 3,9%, per un aggravio annuo di 40 euro, e la luce intorno al 2,5% (+11 euro): si spenderanno, insomma, circa 51 euro in più l'anno. "Si tratta delle prime stime - spiega Daniela Vazio, dell'istituto di Ricerche industriali ed energetiche - che vengono effettuate in base a uno scenario con il petrolio che si mantiene intorno a 110-115 dollari al barile".
Se i calcoli sulle tariffe si riveleranno esatti, per le famiglie ci sarà "una ricaduta di 205 euro all'anno" tra gas e luce. E' quanto stimano Adusbef e Federconsumatori, secondo le quali le spese energetiche lieviteranno di 660 euro considerando aumenti per il riscaldamento di 175 euro a per i carburanti di 280 euro. "Ribadiamo perciò l'urgenza da parte del nuovo Governo, (interessanti ci sembrano le prime battute del Ministro dell'Economia Tremonti in merito a chi dovrà pagare per questa crisi) di mettere in campo interventi strutturali per quanto riguarda i settori energetici a partire dalle fonti alternative e dai rigassificatori", affermano le associazioni.
Interventi dovranno arrivare anche "sul versante fiscale, sia attraverso congrui tagli alle accise sui carburanti e all'Iva sul gas, sia attraverso una detassazione di almeno 1000 euro all'anno per i percettori di reddito fisso, lavoratori e pensionati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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