I savonesi devono esibirsi nella pratica dello slalom speciale nel corso delle passeggiate in alcune zone della città. Da attraversare non sono le note porte della disciplina sportiva invernale, ma i «regalini» lasciati qua e là dai nostri amici a quattro zampe. Una sorta di campo minato. Il caso è arrivato in consiglio comunale, dopo che un nutrito gruppo di cittadini si è rivolto al consigliere Renato Giusto (Lega Nord) che ha presentato un'interpellanza. «Agli animali bisogna voler bene - spiega - ma la situazione in alcune zone è diventata insostenibile. E oltre al disagio di dover fare continuamente attenzione a dove si mettono i piedi, bisogna considerare anche i cattivi odori». Da qui la richiesta all'amministrazione comunale: «Non si può tollerare che i portici diventino gabinetti per cani, bisogna sensibilizzare i padroni sulla necessità di raccogliere le deiezioni dei loro animali». D'altra parte la colpa non può essere certo attribuita a fido, che non può provvedere da solo alla raccolta della propria «popò», né andare alla ricerca di un vespasiano, mettersi su due zampe e fare così pipì. Dovrebbero essere l'educazione e il senso civico di chi i cani li porta a passeggio a prevalere. «Ma se così non è - conclude Giusto - perché la polizia municipale non provvede a multare i padroni maleducati?». Gli risponde l'assessore all'Ambiente Jorg Costantino, che conferma la responsabilità in capo alla polizia municipale e, promette, «intensificheremo i controlli e se necessario le sanzioni».
Durante la seduta è stata anche promossa una raccolta di fondi per le vittime del terremoto in Abruzzo. I consiglieri hanno fatto una colletta donando ognuno cinquanta euro. La raccolta promossa dai giovani del Pdl proseguirà oggi pomeriggio a partire dalle 15 davanti al supermercato «Dì per dì» in via Vegerio a Savona.
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