Tasse e mutui bruciano le tredicesime

L'Adusbef fa i conti per Natale: su 33,4 miliardi ne resteranno in tasca agli italiani solo 5,4

Tasse e mutui bruciano le tredicesime

Roma - La tredicesima attesa per tutto l'anno sfumerà in gran parte in scadenze fiscali, mutui e rimborsi dei debiti più che in regali e tempo libero. Secondo l'Adusbef, nelle tasche degli italiani resterà appena il 16% della tredicesima mensilità, mentre l'84% verrà letteralmente "mangiato" da imposte, mutui, assicurazioni e bolli. Secondo l'associazione dei consumatori il monte tredicesime in arrivo a dicembre sarà quest'anno di 33,4 miliardi. Categoria per categoria, ai pensionati arriveranno 9,9 miliardi, ai lavoratori pubblici 8,6 miliardi e ai dipendenti privati di agricoltura, industria e terziario 14,9 miliardi. Circa il 60% sarà però assorbito da fisco e rate, mentre un altro 24% servirà per pagare i prestiti contratti in un anno "durissimo di rincari e aumenti che hanno falcidiato i redditi delle famiglie", con una perdita di potere d'acquisto del 6% rispetto allo scorso anno.

"Salasso continuo" A "bruciare un'ampia fetta" sarà innanzitutto l'Ici: entro il 20 dicembre, spiega l'Adusbef, saranno infatti versati in totale 5,6 miliardi di euro (il 16,7% del totale). La rc auto "mangerà 4,5 miliardi", circa il 13,5% delle tredicesime, mentre 4,6 miliardi (13,7%) di euro serviranno per pagare le rate dei mutui per la casa, sui quali peraltro "incombe un pesante rischio di insolvenza per circa 1,9 milioni di famiglie". "Il salasso per le famiglie - continua l' associazione - non finisce qui: 3,5 miliardi se ne andranno infatti per pagare le tasse di auto e moto (10,5%), mentre 1,5 miliardi spariranno per il canone Rai (4,5%)". E non solo: "la tredicesima per la maggior parte delle famiglie è già stata ipotecata per tasse, ratei e bollette delle utenze domestiche (Enel, Telecom, Eni), ma un ulteriore 24,8%, pari a 8,3 miliardi di euro, servirà per pagare i prestiti contratti con banche, finanziarie, parenti e amici dato che stipendi e pensioni non bastano più per far quadrare i bilanci familiari".

Famiglie sempre indebitate I dati di Bankitalia mostrano del resto, nota l'Adusbef, che nel secondo trimestre del 2007 l'indebitamento dele famiglie è cresciuto del 9% sfiorando i 538 miliardi di euro.

Per scopi più piacevoli, conclude l'associazione, restano quindi all'incirca 5,4 miliardi di euro complessivi, il 16% del monte di partenza, "che potranno essere spesi per cenone, regali e qualche viaggio". Per l'associazione si tratta di "una miseria che non servirà a rilanciare i consumi, né ad alleviare le preoccupazioni delle famiglie".

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