Taxi elettrici, il Pd respinto con perdite

Il Pd propone per Roma i taxi elettrici, la maggioranza respinge l’ipotesi. È l’ennesima polemica che vede protagonista le auto bianche a Roma. Tutto prende le mosse dalla sperimentazione milanese di un prototipo di taxi elettrico, la Volskwagen Milano Taxi, esempio che secondo Fabrizio Panecaldo, consigliere comunale del Partito democratico e membro della Commissione Mobilità del Campidoglio, Roma dovrebbe imitare. «Roma, famosa nel mondo per il suo centro storico - dice Panecaldo - dovrebbe approfittare delle nuove tecnologie anziché vivere penalizzata da due sole linee di metropolitana e un trasporto pubblico inefficace. Si sta facendo surclassare da Milano, che ha il miglior servizio pubblico d’Italia, per colpa di un’amministrazione che dorme piuttosto che guardare al futuro». Pronta la risposta di Maurizio Berruti (Pdl), membro della commissione Mobilità del Campidoglio: «La pseudo-proposta di Panecaldo pecca di una assoluta mancanza di conoscenza del problema. Attualmente, le vetture a totale trazione elettrica hanno un’autonomia intorno ai 120 km giornalieri, che non è assolutamente confacente con l’estensione della città di Roma.

La medesima proposta, avanzata dal sindaco Veltroni, fu all’epoca contestata per i motivi di scarsa autonomia dalla stessa Cgil, tant’è che il piano fallì e lo stesso tipo di vetture fu poi acquistato e utilizzato nel parco Atac. Lanciare delle proposte che non hanno alcuna attinenza con la realtà, è un mero esercizio speculativo e demagogico volto solo a dimostrare la propria personale presenza».

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