Il teatro è tornato: in Brianza e al chiaro di luna

Con l’aria che tira, tra tagli alla cultura e agli enti locali più conseguenti cancellazioni di palinsesti, rincuora rivedere sulla scena festival teatrali che faticosamente ripropongono ogni anno le loro edizioni. È il caso de «L’Ultima luna d’estate», rassegna attoriale di ricerca che si svolge sulle colline della Brianza e che domani festeggia il 14mo anno con un una trentina di appuntamenti tra spettacoli, recital, musica e proiezioni in 13 comuni della Provincia. Tra i protagonisti di questa edizione intitolata «Conflitti», anche quest’anno nomi noti e amati da pubblico come Licia Maglietta, Maddalena Crippa e Simone Cristicchi. Sarà proprio l’attrice napoletana ad aprire la rassegna con In scena con il testo di Assia Djebar «Vasta è la prigione», interpretando il personaggio femminile della prima donna algerina ammessa nel 1955 all’École Normale Supérieure francese, sostenitrice dell’emancipazione femminile nel mondo islamico.
A fare da sfondo e cornice agli spettacoli il tema del conflitto, che il Festival affronta attraverso il linguaggio e l'emozione del teatro e della rappresentazione. Un tema complesso e multiforme, che può assumere connotazioni diverse, politiche, economiche, culturali, sociali, religiose.
Nella individuazione della tematica della 14° edizione del Festival, il direttore artistico Luca Radaelli ha tratto spunto anche dall'attualità, dalla ricorrenza, drammatica, del decimo anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle di New York, avvenuto l'11 settembre 2001.
La rassegna si concluderà proprio l'11 settembre 2011, con «La notte delle torri», una serata speciale che si protrarrà nella notte tra il 10 e l'11 con spettacoli, letture e contributi di artisti vari. Tra gli spettacoli in programma, Campioni d'Italia, rivisitazione teatrale in chiave ironica dell'Unità d'Italia, riletta come una sorta di Champions League dove la favorita Austria viene surclassata da una squadra di outsider come l'Italia, con la regia di Luca Radaelli, adattamento di un testo di Piero Colaprico. E ancora, Come mi batte forte il tuo cuore, tratto dall'omonimo libro di Benedetta Tobagi, dedicato al padre Walter Tobagi, Cuori di terra. Memoria per i sette fratelli Cervi, vincitore di numerosi premi teatrali. E ancora, il monologo A come Srebrenica, ispirato al libro di Luca Rastello «La guerra in Casa», presentato con grande successo in Italia e all'estero, Milano da bruciare!, narrazione di fatti politici, tragici accaduti negli anni '70, storie e vicende che hanno visto come protagonista un'intera generazione, Li Romani in Russia, monologo dal forte impatto emotivo messo in scena da Simone Cristicchi nella insolita veste di attore teatrale, che racconta la campagna di Russia attraverso la voce di chi l'ha vissuta in prima persona, fino a Il silenzio di Dio, lavoro teatrale di grande coinvolgimento emozionale in cui vengono accostati un racconto di Silvio D'Arzo e i «Fratelli Karamazov» di Dostoevskij». Concluderà la rassegna teatrale domenica 11 settembre Maddalena Crippa, protagonista del recital In queste stagioni furiose su testi di Raymond Carver, con l'accompagnamento musicale di Andrea Nicolini, in cui vengono riproposti alcuni dei racconti più intensi e coinvolgenti della vasta opera dell'autore americano.

Il Festival diretto da Luca Radaelli è promosso con il sostegno della Regione Lombardia, della Provincia di Lecco, della Fondazione Cariplo, del Consorzio Brianteo Villa Greppi, con il patrocinio del Touring Club Italiano (per informazioni www.ultimaluna.org).

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