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La tecnologia? Per le studentesse è roba da maschi

Un sondaggio europeo svela che l'informatica piace anche alle ragazze solo sulla carta. Ma sei su dieci non proseguono gli studi in questo settore

La tecnologia? È roba da maschi. Ne sono convinte, secondo uno studio commissionato da Cisco a EUN Schoolnet, le studentesse europee che, pur interessate alla materia, spesso rinunciano a una carriera nell'informatica, lasciando campo libero ai colleghi uomini. Lo studio ha coinvolto studenti di scuola secondaria superiore, insegnanti e genitori in Italia, Francia, Paesi Bassi, Polonia e Regno Unito. L'indagine evidenzia in realtà una sostanziale parità di attitudini e interesse per l'informatica e le telecomunicazioni fra i ragazzi e le ragazze che, però, non si traduce in un'altrettanto bilanciata scelta di proseguire gli studi nel settore tecnologico.
La metà delle studentesse che dichiara di essere interessata all'Ict, infatti, non tramuta questa passione in una scelta universitaria. Segno che non basta amare l'informatica per decidere di dedicarsi ad essa nella vita professionale. Anche in Italia si conferma la parità di attitudine verso l'informatica fra ragazze e ragazzi. Il 76% delle studentesse si dice «interessata o molto interessata all'Ict», ma il tasso di «drop out«, cioè di ragazze che nonostante l'interesse per la materia si orientano verso diverse scelte universitarie e professionali, è invece del 61%.


In base allo studio, il fattore che più demotiva le studentesse è la convinzione che il settore sia »di per sè più adatto agli uomini».

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