La prima foto di Cassiopea A: cosa è rimasto della supernova

In orbita dal 9 dicembre 2021, il telescopio Ixpe ha inviato la prima immagine di ciò che resta della supernova Cassiopea A, esplosa nel XVII secolo

La prima foto di Cassiopea A: cosa è rimasto della supernova

L'esplorazione spaziale affascina da sempre gli uomini di ogni tempo. La tecnologia moderna ci permette di raggiungere risultati straordinari, impensabili fino a pochi anni fa. Ne è una dimostrazione la prima immagine catturata dal telescopio spaziale Ixpe, frutto di una nella missione congiunta di Nasa e Agenzia Spaziale Italiana (Asi), con la partecipazione di Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Lo strumento è riuscito a immortalare ciò che resta della supernova Cassiopea A, un oggetto celeste costituito dai residui di una stella esplosa nel XVII secolo.

Il telescopio spaziale Ixpe è un concentrato di tecnologia, lanciato nei primi giorni di dicembre 2021 dal Kennedy space center di Merritt Island, in Florida. Lo strumento, di dimensioni relativamente ridotte rispetto agli standard, pesa circa 370 kg ed è stato mandato in orbita per studiare in maniera più approfondita la polarizzazione delle sorgenti cosmiche di raggi X. L'obiettivo è quello di acquisire una maggiore comprensione dei fenomeni fisici gravitazionali e dei campi elettrici e magnetici in un ambiente esterno. "Ixpe, grazie alla tecnologia abilitante di rivelatori al gas-pixel detector che abbiamo inserito in questa missione, sarà per la prima volta in grado di fare un censimento di diverse decine di sorgenti di varia natura, sia galattiche, sia extragalattiche per confermare il grado di polarizzazione di queste sorgenti", ha spiegato il dott. Luca Latronico, ricercatore dell’Infn della sezione di Torino e co-investigator di Ixpe, raggiunto da Astrospace.it.

L'immagine riprodotta dal telescopio è straordinaria. La sua colorazione magenta è dovuta alle rilevazioni ai raggi X proprio del teelscopio Ixpe, mentre le parti blu sono le immagini rilevate dal telescopio Chandra. Come spiega il sito Astrospace, nella parte centrale della formazione si trova un oggetto ad alta densità, scoperto grazie alle osservazioni di Chandra. Al momento non esistono dati certi sulla sua natura ma si ipotizza che possa trattarsi di un buco nero o di una stella di neutroni. Grazie a Ixpe, in un futuro prossimo potrebbe essere risolto anche questo dubbio.

"L'immagine di Cassiopea A catturata da Ixpe è storica quanto l'immagine dello stesso resto di supernova ripresa da Chandra", ha detto il responsabile scientifico di Ixpe, Martin C. Weisskopf, del Marshall Space Flight Center della Nasa, che poi ha aggiunto: "Dimostra la capacità di Ixpe di ottenere informazioni mai viste prima su Cassiopea A".

Soddisfazione anche per Imma Donnarumma,

responsabile scientifica del progetto per l'Asi: "le osservazioni di Ixpe di Cassiopea A evidenziano le capacità uniche dei polarimetri a bordo dell'Ixpe e aprono una nuova finestra sull'Universo a raggi X".

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