Scienze e Tecnologia

Google Play, i giochi arrivano anche sui pc

Novità per gli appassionati di videogiochi: Google Play Games è pronta a sbarcare anche sui dispositivi Windows, l'approdo è atteso nel 2022

Google Play, i giochi arrivano anche sui pc

Il gaming di Google Play è pronto a sbarcare anche sui pc Windows. Dopo essere stato per anni una possibilità offerta soltanto agli utilizzatori di dispositivi Android come smartphone, tablet o con sistema operativo ChromeOS, ecco che l'app arriverà anche per desktop e laptop.

A darne comunicazione è stato Greg Hartrell, Product Director per la divisione Games su Android e Google Play, intervenuto durante i Game Awards 2021. Primo punto toccato è stato quello di chiarire che a breve i giocatori potranno utilizzare i loro giochi preferiti di Google Play su smartphone, tablet o pc passando quando vogliono da uno all'altro di questi dispositivi.

Un bel cambiamento quello anticipato da Hartrell, che coinvolgerà anche coloro che dispongono di dispositivi prima esclusi come quelli Microsoft. Come sempre sarà possibile continuare a utilizzare i giochi anche sui vari Chromebook e sugli smartphone Android.

Google Play Game su pc, quando arriverà?

La domanda a questo punto si fa spontanea: quando arriverà Google Play Games su pc? Anche in questo caso la risposta è arrivata da Hartrell. Pur non specificando in quale periodo, il portavoce di Big G ha annunciato l'arrivo sui dispositivi Windows per il 2022.

Mancano inoltre alcuni dettagli piuttosto rilevanti per i gamer, che verranno probabilmente svelati nelle prossime settimane. Tra questi senza dubbio la possibilità o meno che i controller utilizzati finora possano risultare compatibili con i pc o se serviranno nuovi acquisti per stare al passo con i vari giochi.

Circa tre settimane fa Google ha riservato ai suoi utenti un'ulteriore sorpresa. In quel caso si è trattato di un aggiornamento di sicurezza, relativo all'utilizzo dei propri account.

Dal 25 novembre 2021 circa 150 milioni di utenti in tutto il mondo si sono visti costretti all'utilizzo dell'autenticazione a due fattori, studiata per incrementare la difesa della privacy sui vari dispositivi.

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