Twitter come Instagram: adesso arrivano i "fleet"

La sperimentazione è già cominciata in Brasile tra i dipendenti del social network americano. I "fleet" funzioneranno come negli altri social, dopo 24 ore spariranno senza lasciare traccia

Twitter come Instagram:  adesso arrivano i "fleet"

Alla fine, neanche Twitter ha saputo resistere al boom delle "stories", quei contenuti che scompaiono dopo 24 ore. Apparse per la prima volta su Snapchat e replicate da Instagram, Facebook e WhatsApp (dove si chiamano "stato"), a stretto giro faranno la loro comparsa anche sul più "sostenuto" dei social network dove bazzicano politici, giornalisti, opinionisti.

Come riportato da Simone Cosimi su Repubblica.it, la creatura di Jack Dorsey avrà i "fleet", la cui sperimentazione è già iniziata in Brasile tra i dipendenti social dell'uccellino.

Un nuovo Twitter

Il termine sta per "veloci", "mobili", a scomparsa. Si tratta di post che appaiono in una bacheca separata da quella principale, collocata al di sopra di essa e che scompariranno (la caratteristica fondamentale) dopo una giornata. Stando alle indiscrezioni, il meccanismo sembra pressoché identico alle storie che oltre 500 milioni di utenti ogni giorno scorrono su Instagram, regina per questo tipo di canali.

"Twitter punta a stimolare conversazioni sui temi a cui tenete di più - ha spiegato Mo Aladham, Product manager della piattaforma di San Francisco, in un post sul blog ufficiale - ma alcuni di voi ci hanno spiegato che non si sentono del tutto a loro agio a twittare perché i post sono pubblici, restano per sempre e dispongono di un conteggio pubblico come i retweet e i like. Vogliamo rendere possibili conversazioni inedite, con meno pressione e più controllo, oltre ai tweet ed ai messaggi diretti".

Come funziona

Foto, gif, testi: si può infilare un po' di tutto, in quelle storie. Per realizzarne una bisogna cliccare sul pulsante con il segno "più" in cima alla banda verticale, all'interno dell'applicazione. Per non snaturarsi del tutto, se si sceglie di scrivere all'interno della storia, rimane il limite dei 280 caratteri esattamente come accade nella barra principale. Viceversa, si possono aggiungere scatti, clip o immagini animate.

Una volta pubblicato, il "fleet" apparirà nella sezione dedicata insieme a tutti quelli di chi seguiamo o di chi ci segue, disposti secondo la cronologia di pubblicazione. Ad un fleet non si può mettere like né ripostarlo da qualche parte ma si può rispondere con alcune emoji di reazione, simili a quelle introdotte da poco per commentare i singoli messaggi delle chat private.

Un anno di lavoro

Tuttavia, ai fleet si può rispondere con alcune emoji di reazione, molto simili a quelle introdotte da poco per commentare i singoli messaggi all'interno delle chat private. Ma si può anche replicare con un testo, come avviene esattamente su Instagram dove si avvia una chat con l'altro utente. Tutto, come detto, scomparirà nel giro di 24 ore. Molte similitudini ma anche alcune differenze per un meccanismo sul quale la piattaforma dell'uccellino dice di aver lavorato per oltre un anno.

Nemmeno un mese fa, Twitter ha acquistato una piccolissima startup, Chroma Labs, specializzata nella progettazione di uno strumento utile per la creazione e gestione di questo tipo di contenuti. E non può essere un caso visto quello che sta per accadere.

La domanda sorge spontanea: basterà questa innovazione per consentire a Twitter di recuperare terreno nei confronti della concorrenza che ha basato, sulle storie, l'epicentro, o quasi, del proprio funzionamento? Chi vivrà vedrà.

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