Telecamere, tra assessori ora fioccano querele

Telecamere, tra assessori ora fioccano querele

Prosegue e anzi si fa più calda la sfida tra l’assessore comunale alla Sicurezza, Francesco Scidone e l’assessore del Municipio Centro Est, Roberta Bergamaschi, sullo «scippo» della telecamera al quartiere di Carignano. Ieri abbiamo pubblicato l’intervento di Scidone che spiegava lo spostamento della telecamera per la sicurezza in un’altra zona con, a suo dire, problemi più gravi. Ecco la replica di Bergamaschi.

di Roberta Bergamaschi*

Egregio sig. Scidone,
prima di tutto, quando scrive su un giornale sarebbe opportuno che chiarisse se scrive a titolo personale o in quanto istituzione, per assumersi le responsabilità o personali o istituzionali in relazione a quello che afferma e sottoscrive.
Sia nel primo che nel secondo caso, comunque, a titolo mio personale, non accetto e non Le consento, anche a nome del Presidente Siri e a suo titolo personale, di proferire insulti gravemente lesivi della mia persona, moralità e buon nome, quali quello della mia correità e corresponsabilità nella «morte di donne e bambini sui barconi», o di «far prosperare un mercato di morte», ecc., ecc.
Le Sue frasi sono oggetto di esame da parte di un legale di fiducia per le iniziative che si riterranno opportune nelle sedi giudiziarie competenti.
Per venire al merito delle telecamere:
tralascio di entrare in inutili e sterili polemiche del tutto fuori tema, da Lei sollevate, manifestazione evidente di ben pochi argomenti nel merito da parte Sua e del Suo Assessorato, e Le rammento:
1) erano stati presi precisi accordi con il Suo Assessorato di posizionare 2 telecamere nella zona di Carignano.
2) A detta dei Vostri tecnici che su vostre istruzioni, spendendo denaro pubblico e tempo, hanno effettuato i sopralluoghi, tali telecamere non potevano essere posizionate nel centro storico per mancanza di luce idonea ad alimentare l'impianto, mentre andavano bene i siti, scelti ed individuati, in Carignano.
3) Gli impegni assunti dal Suo Assessorato sono documentati nello scambio di lettere e di e-mail, intercorso con il nostro Municipio.
4) È un fatto incontestabile che il suo Assessorato non ha unilateralmente mantenuto l'impegno con il Municipio e i suoi residenti.
5) La zona, come Lei ben sa o dovrebbe sapere, non è solo meta di scambisti, ma zona in cui avvengono reati come dettagliatamente illustrato nelle nostre denuncie presentate alla Questura di Genova.
Concludo che, il Suo comportamento e le Sue promesse non mantenute danno una chiara idea della politica del Suo Assessorato e della Sua parte politica, alla quale, sono ben fiera di non appartenere e non aver mai appartenuto.


Mi creda, vado altrettanto fiera della mia appartenenza all'area cattolica moderata, area che democraticamente, mi sembra abbia, anche a livello nazionale, un peso ed una rilevanza forse leggermente più condivisa della sua.
Le porgo distinti saluti.
* vice presidente Municipio Centro Est

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