da Milano
Fumata nera, come del resto previsto, per la nomina dei nuovi vertici di Telecom Italia. Dal consiglio di amministrazione di ieri insomma non sono usciti i nomi dei manager che guideranno in futuro il colosso delle tlc italiano anche se lincontro è stato comunque importante in quanto era il primo dopo il passaggio di proprietà dalla Pirelli di Marco Tronchetti Provera ai nuovi soci di Telco ossia Generali, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Telefonica e Sintonia. Il vertice ha rappresentato anche il debutto di Cesar Alierta numero uno della compagnia telefonica iberica nel cda di Telecom. «È entrato negli ultimi 10 minuti - ha detto il consigliere Luigi Fausti - quando cera la cooptazione come ultimo punto da trattare». Nel consiglio, oltre ad Alierta è stato cooptato anche il direttore generale di Telefonica Julio Linares a seguito delle dimissioni di Carlo Alessandro Puri Negri e di Claudio De Conto che rappresentavano Pirelli che resta comunque azionista con una piccola quota dell1,36%.
Pur senza novità di rilievo la riunione è stata lunga, oltre quattro ore e in mattinata cè stato anche lincontro dei consiglieri indipendenti che hanno voluto fare il punto della situazione prima del cda. «La scelta dei nuovi vertici sarà fatta nelle prossime settimane probabilmente entro la fine - ha detto Gilberto Benetton, azionista tramite la finanziaria di famiglia Sintonia - si tratta della maggiore società del paese non bisogna prendere decisioni affrettate». Benetton dunque riprende quanto già detto laltro ieri da Passera e Geronzi.
Quanto ai conti secondo Benetton sono discreti, con ricavi in crescita nei primi nove mesi anche se di un impercettibile 0,4% a 23,2 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2006 (23,1 miliardi) per effetto del consolidamento delle attività Internet di Aol in Germania.Il risultato netto è stato invece pari a 2,2 miliardi con una flessione del 6,6% rispetto ai primi nove mesi del 2006 (2,3 miliardi) meglio comunque delle previsioni degli analisti. In questo caso infatti eliminando gli effetti delle cessioni di partecipazioni e delle operazioni straordinarie, il risultato sarebbe migliore del 4,3% rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno. Sullutile influisce anche la cessione di azioni Mediobanca per 82 milioni di euro, già al netto delle imposte sulla plusvalenza (5 milioni). LEbit (risultato operativo) è stato pari a 5,1 miliardi di euro (22,1% sui ricavi), e registra una variazione negativa dell8,6% rispetto ai primi nove mesi del 2006 (-483 milioni di euro).
Telecom, Alierta nel cda Gli utili superano le attese
Gilberto Benetton: «Nuovi vertici entro la fine del mese. No a scelte affrettate»
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