Telecom, dal Brasile arriva una tegola su Telco La «Consob» sudamericana impone alla holding di controllo un’Opa sul flottante di Tim Partecipacoes, quotata in Borsa L’offerta può costare fino a 800 milioni. I grandi soci (Mediobanca, Generali, Benet

Brutte notizie per gli azionisti Telco, ossia la società che controlla Telecom Italia con il 24,5%. I soci, Telefonica (42,3%), Generali (28%), Mediobanca e Intesa Sanpaolo (con il 10,6% ciascuna) e Sintonia della famiglia Benetton con l’8,4% dopo aver visto il proprio investimento dimezzarsi di valore in un anno con perdite ingenti, dovranno tirare fuori altri 280 milioni minimi a causa dell’Opa obbligatoria che la Consob brasiliana ha imposto a Telco su Tim Participacoes.
Un’altra tegola dunque per Telecom in Sud America, dopo lo stop all’esercizio di una opzione call richiesto dall’Authority Argentina nella società controllata dagli italiani in quel paese. Una richiesta «infondata», replicano i soci Telco, che si riservano di adottare i provvedimenti «più opportuni»: tra le tante soluzioni, potrebbero anche decidere di impugnare la delibera e intanto prendere tempo.
Tra le questioni sollevate vi è il fatto che l’ingresso di Telefonica tra i soci Telecom (attraverso Telco) può creare una situazione monopolistica, vista la presenza di Telefonica nell’altra società operante nel paese ossia Telefonica de Argentina. E ora in Brasile l’organo di vigilanza del mercato brasiliano, ha stabilito che Telco «in quanto acquirente del potere di controllo indiretto di Tim Participacoes, ha l’obbligo giuridico di realizzare un’Opa in favore degli azionisti minoritari della società stessa». Telecom Italia controlla il 100% di Tim Brasil che detiene a sua volta l’81,3% delle azioni ordinarie di Tim Participacoes e il 63,9% delle preferred shares, cioè il 69,8% del totale delle azioni. Telecom nel comunicato inviato alla Consob brasiliana cita esplicitamente il contatto firmato il 28 aprile 2007 «con cui Telefonica, Generali, Sintonia, Intesa e Mediobanca hanno acquisito da Pirelli e Sintonia il 100% del capitale di Olimpia» utilizzando il veicolo Telco. Ciò ha comportato il passaggio del controllo di fatto di Telecom da Olimpia a Telco.

E quindi in base alla normativa brasiliana ci sarebbe l’obbligo da parte della controllante di lanciare un’Opa anche sulle rimanenti azioni aventi diritto di voto cioè le ordinarie (ossia circa il 18% ossia il flottante attualmente sul mercato) della società controllata e quotata in Borsa che è Tim Participacoes. Ma se l’obbligo di Opa fosse non solo sulle ordinarie ma anche sulle privilegiate il costo salirebbe a oltre 800 milioni.

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