Telecom Italia passa di mano Pirelli esce e incassa 3,3 miliardi

da Milano

Olimpia passa di mano. Ieri in Mediobanca è avvenuta la firma del contratto che ha portato all’uscita da Telecom Italia della Pirelli di Marco Tronchetti Provera e il passaggio di proprietà del pacchetto di controllo del gruppo telefonico a Telco. La presidenza della newco è stata affidata ad Aldo Minucci, vicedirettore generale di Assicurazioni Generali. A sei mesi dal raggiungimento dell’accordo e a due giorni dal via libera (condizionato) dell’Authority brasiliana per le tlc, Pirelli e i Benetton hanno perfezionato la cessione del 100% di Olimpia a Telco, partecipata da Telefonica, Generali, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Sintonia, la holding di Ponzano Veneto. L’ammontare della transazione è stato di 4,161 miliardi. Di questi 3,329 miliardi entreranno nelle casse di Pirelli (il restante ai Benetton, che ne reinvestiranno circa la metà). La sola Telefonica ha sborsato 2,314 miliardi. Con l’operazione, Telco arriva a detenere il 23,6% di Telecom Italia, visto che al 18% di Olimpia si somma il 5,6% conferito congiuntamente da Generali e Mediobanca, oggetto di un passaggio ai blocchi.
Nel dettaglio, Telefonica possiede il 42,3% di Telco, Generali il 28,1%, Intesa Sanpaolo il 10,6%, Mediobanca il 10,6%, Sintonia l’8,4% . E sempre ieri oltre a Minucci sono stati nominati per Telco altri nove consiglieri: Maurizio Verbich (in rappresentanza di Generali), Filippo Maria Bruno (Intesa Sanpaolo), Clemente Rebecchini (Mediobanca), Gustave Stoffel (Sintonia), Ángel Vilá Boix (Telefonica), Ramiro Sanchez de Lérin García-Ovies (Telefonica), Miguel Escrig Melia (Telefonica) e Sohail Qadri (Telefonica) ed Enrico Giliberti (indipendente).
Come previsto, dal cda di Telecom si sono dimessi i due consiglieri di Pirelli ossia Carlo Alessandro Puri Negri e Claudio De Conto. Si aprono ora seriamente le trattative per la definizione dell’assetto di vertice del gruppo telefonico. E a questo proposito nella sede di Mediobanca sono cominciate le grandi manovre. Ieri si sono visti sia Carlo Buora, attuale vicepresidente di Telecom, sia Gabriele Galateri, ex presidente di Piazzetta Cuccia, tra i papabili ad assumere la carica di presidente del gruppo di tlc.
In Borsa i titoli Telecom e Pirelli hanno festeggiato la chiusura dell’operazione con un rialzo del 2,6% e del 2,5%. Intanto in Brasile sull’autorizzazione concessa dall’Anatel ha espresso riserve Carlos Slim, il magnate messicano che controlla il terzo operatore mobile brasiliano dietro a quelli controllati da Telefonica e Telecom.
Quanto al gruppo Pirelli, è uscito dal settore delle tlc con 3,3 miliardi. Gli obiettivi sono ora la riduzione del debito e gli investimenti per rafforzare il core business.

Il numero uno, Marco Tronchetti Provera, ha detto nei mesi scorsi che discuterà con le banche il riacquisto della quota di Tyre, la società che controlla gli pneumatici, in loro possesso, pari al 38,9%. Il mercato scommette anche su un dividendo straordinario o su un possibile buy back.

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